LAVORO&IMMIGRAZIONE A New York la pandemia ha spinto molti lavoratori rimasti disoccupati nell’ultimo anno a lavorare per le piattaforme di food delivery, in crescita proprio grazie al covid-19. Si tratta in larga parte di immigrati latino-americani, ma anche africani e asiatici. Il processo di sindacalizzazione sui generis avviatosi a ottobre del 2020 ha visto intrecciarsi in modo originale lo spontaneo attivismo di un piccolo gruppo di lavoratori, l’intervento di un’organizzazione che si occupa di assistere e organizzare i lavoratori delle costruzione dei servizi a Brooklin e le peculiari dinamiche interne alle diverse comunità etniche e alle relative bande giovanili presenti in città e alle relazioni, spesso non facili, tra loro. Quel processo embrionale e fragile, che ha portato alla nascita di Los Deliveristas Unidos, tuttavia, è già riuscito a ottenere qualche risultato, primo tra tutti aver fermato, almeno temporaneamente, l’approvazione di una legge voluta dalle piattaforme del settore, che avrebbe di fatto cancellato il diritto di sciopero e di denuncia.
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