POLITICA Come avevamo preannunciato a luglio la polveriera bielorussa è esplosa e sta rivelando le contraddizioni interne del regime di Minsk e contemporaneamente anche quelle del tradizionale alleato russo. Una nostra intervista a Yuri Colombo, corrispondente del Manifesto a Mosca e, sempre dalla Russia, un’analisi dei protagonisti e delle prospettive di un movimento che fa storcere il naso a una parte della sinistra, ma anche l’Occidente nei fatti sta lasciando abbastanza isolato. STORIA Le polemiche sollevate dalla sinistra che rimpiange Stalin e difende Lukashenko contro chi invece guarda con simpatia agli scioperi dei lavoratori bielorussi ad agosto hanno incrociato l’80esimo anniversario dell’assassinio di Lev Trotsky, marxista, protagonista della Rivoluzione russa e principale avversario politico della stalinismo, ucciso nel 1940 da un sicario della GPU. Una storia che evidentemente ha ancora qualcosa da dire sulle vicende dei nostri tempi.
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