Integrale210622: Tunisia, su prezzi e salari scontro governo-sindacati

SINDACATO L’UGTT, la potente centrale sindacale tunisina che nel 2011 innescò la rivoluzione che provocò la cacciata di Ben Alì, toglie il proprio sostegno al presidente Kais Saied e convoca uno sciopero a cui aderiscono il 96% dei dipendenti pubblici. Oggetto dello scontro l’ennesimo round di sacrifici chiesti dal FMI ai lavoratori tunisini in cambio di finanziamenti. La crisi ucraina e la speculazione sulle materie prime imprimono un’accelerazione alla crisi e accomunano i lavoratori delle due sponde del Mediterraneo. ECONOMIA Mentre in tutto il mondo, appunto, l’aumento dei prezzi dei combustibili colpisce i salari dei lavoratori e genera instabilità sociale, il governo greco mette il veto alla Commissione Europea scongiurando la messa al bando  del trasporto di petrolio russo via mare. Per effetto di quel veto gli armatori greci, che controllano il 20% della flotta mercantile mondiale, ma all’80% battono bandiera di altri paesi, vedono moltiplicarsi per 60 le entrate derivanti da quel business.

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Newsletter050219: Tunisia in piazza contro il carovita

POLITICA In Tunisia i nodi irrisolti a 7 anni dalla cacciata di Ben Alì tornano al pettine. Migliaia di giovani scendono in piazza per protestare contro il Governo e il FMI e chiedere misure contro il carovita e la disoccupazione dilaganti. L’UGTT, la centrale sindacale tunisina, si conferma protagonista e unico punto di riferimento anche politico dell’opposizione dei manifestanti. Dopo uno sciopero generale a gennaio ne annuncia uno di 48 ore a febbraio e dice di essere pronta a influenzare le elezioni di novembre. Elezioni in vista delle quali la coalizione di governo tra islamisti ed ex seguaci di Ben Alì si sfalda. SINISTRE Anche in Spagna sono le elezioni di maggio, europee e amministrative, a spiegare un altro conflitto intestino, questa volta nell’apparato di Podemos, la ‘nuova’ sinistra spagnola, dilaniata dallo scontro tra Pablo Iglesias e Iñigo Errejon e disorientata dalla ‘svolta a sinistra’ dei socialisti. MARX200 Conclusosi l’anno del bicentenario della nascita di Marx ci sono ancora due iniziative, una in Cina e una a Londra, che concludono le celebrazioni scavallando il 31 dicembre e protraendosi nel 2019. E, almeno nel caso cinese, non si tratta solo di ‘celebrazioni’, ma di un’operazione politica difensiva che conferma le difficoltà interne di Xi Jinping. SINDACATO La denuncia del sindacato USB riguardo un’azienda del Comune di Genova scoperchia uno dei tanti paradossi di questa Italia: il Governo a fine anno ha annunciato l’arrivo di 900 milioni di euro nel capoluogo ligure per rilanciare una città scossa dal crollo di Ponte Morandi, ma nelle aziende partecipate del Comune mancano divise, personale e pezzi di ricambio per i mezzi.

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