LAVORO&SINDACATO Dopo lo sciopero e l’accordo temporaneo raggiunto sul salario il sindacato dei portuali della costa est degli USA, l’ILA, ha tempo fino al 15 gennaio per trovare una quadra anche sul tema più spinoso, l’automazione dei terminal, che minaccia migliaia di posti di lavoro. Se lo sciopero dovesse riprendere le perdite economiche per le imprese portuali potrebbero sfiorare i 5 miliardi di dollari al giorno. SCUOLA A Roma singolare iniziativa di una preside, che per protestare contro l’occupazione della propria scuola da parte degli studenti indice una “manifestazione silenziosa” di studenti, docenti e genitori davanti alla Prefettura. L’iniziativa va praticamente deserta, ma il ministro Valditara plaude.
USA
Newsletter051124: USA Soggetti e strategia di lotta nel mondo del lavoro
LOTTA DI CLASSE Mentre il mondo intero attende con trepidazione un risultato elettorale che non cambierà granché le sorti degli Stati Uniti, in pochi si interrogano su un’ondata di lotte sindacali che ormai da anni attraversa l’economia americana, profondamente mutata in questi anni, per ricavarne delle lezioni e prepararsi a nuove lotte, qualunque sia il nuovo inquilino della Casa Bianca. Una lunga analisi di Bruno Cartosio, uno dei maggiori studiosi italiani del movimento operaio USA, sulle mobilitazioni sindacali di questi anni e ciò che esse ci insegnano. CINEMA&POLITICA “Berlinguer, la grande ambizione” non convince né sul piano della ricostruzione storica e politica né sul piano prettamente cinematografico. La nostra recensione del film che ha debuttato alla Mostra del Cinema di Venezia ed è da poco nelle sale.
Newsletter081024: Amazon, magazzini o caserme?
LAVORO Un controllo pressante e ansiogeno che in alcuni casi trasforma i magazzini di Amazon e dell’indotto in vere e proprie caserme: è l’impietoso ritratto dipinto da lavoratori, sindacalisti e studiosi delle condizioni di lavoro imposte dal colosso dell’e-commerce. Nuove tecnologie, vecchi sistemi di sfruttamento. Negli USA sia i magazzinieri che i driver per difendersi da quel controllo e chiedere diritti sindacali e salari migliori, stanno aderendo in massa allo storico sindacato dei Teamsters e abbandonando i sindacati indipendenti che avevano tentato di creare nei primi tentativi di organizzarsi nei magazzini.
Newslettere050724: “Israele non è un monolite. C’è lotta di classe anche qui”
POLITICA Il clima politico in Israele, dopo quasi un anno di carneficina a Gaza, sta cambiando. Affiorano le prime crepe nell’establishment, ma soprattutto la popolazione, inclusi i lavoratori, comincia a capire che la guerra non è la soluzione. La nostra intervista a Omri Evron, attivista contro la guerra e dirigente del PC israeliano. SINDACATO Negli USA è partito un nuovo braccio di ferro, questa volta tra l’ILA, il sindacato dei portuali della East Coast, 85.000 iscritti, e gli armatori, che stanno già accumulando scorte in vista di un probabile sciopero. Anche in questo caso la tecnologia inciderà pesantemente sulla trattativa. Uno degli aspetti più controversi, infatti, riguarda l’automazione.
Nerwsletter190324: USA Gaza scuote sindacato e politica
POLITICA La carneficina in atto a Gaza scuote il sindacato americano e l’elettorato democratico. Un appello dell’UAW per il cessate il fuoco raccoglie ampie adesioni nel movimento sindacale, ma è in flagrante contraddizione con l’endorsement elettorale a Biden annunciato a gennaio. Gaza potrebbe avere un impatto inaspettato sulle presidenziali. DESTRE L’India è davvero la “democrazia più grande del mondo”, come ci si ostina a definirla in Italia? Il BJP, il più grande partito politico del mondo nel paese più grande del mondo, è il braccio politico di un gruppo paramilitare nazionalista che alla sua nascita prese ad esempio il fascismo italiano e oggi esporta la sua cultura reazionaria nei paesi meta dell’emigrazione indiana. Ma in Italia anche per i più acerrimi critici del “governo postfascista” della Meloni quello indiano sembra essere un “nazionalismo accettabile”.
Newletter171123: Scene di lotta di classe a Beverly Hills
LOTTE Mentre in Italia Cgil e Uil riescono a far uscire Salvini vincitore dal braccio di ferro sullo sciopero generale, negli USA il sindacato degli attori Sag-Aftra sospende lo sciopero di 118 giorni e sigla una bozza d’intesa che dovrà essere ratificata dai lavoratori. C’è chi giudica blande le misure per regolare l’uso di intelligenza artificiale (che non impedisce agli studios di creare “copie digitali” degli attori) e rischioso legare i premi previsti per gli attori delle serie di successo ai dati forniti dalle piattaforme streaming. Ma gli aumenti retributivi sono sensibili e l’utilizzo dell’IA in ogni caso viene regolato contrattualmente. Intanto il segretario dell’Uaw Shawn Fainn rilascia una lunga intervista in cui fa un bilancio della vertenza contrattuale dell’auto, fornisce qualche anticipazione sui prossimi passi, non esclude un appoggio a Biden nel 2024.
Newsletter110723: Il futuro della Cina e il nostro
POLITICA&ECONOMIA Anche se gli occhi di tutti oggi si concentrano sull’Ucraina, il conflitto centrale nei prossimi decenni sarà quello che già oggi si combatte, con armi diverse da quelle impiegate in Ucraina, tra Washington e Pechino. Per questo il tema dello sviluppo cinese è fondamentale, ad esempio, per capire la prudenza di Xi Jinping rispetto alla guerra tra Russia e NATO. In questa newsletter due analisi, una espressione di ambienti liberal americani analizza le contraddizioni dello sviluppo cinese utilizzando come chiave soprattutto la demografia; l’altra, di ispirazione marxista, dipinge il mondo del lavoro cinese come sempre più simile al nostro, in fase di rapida terziarizzazione. Entrambe le analisi sembrano confermare l’idea che la Cina sia caduta in quella che gli economisti chiamano la “trappola del ceto medio”, quando i salari cominciano a non essere più così più bassi e competitivi rispetto a quelli occidentali e gli effetti non vengono pienamente compensati da adeguati investimenti. Ma la prima affida un eventuale cambiamento di regime alla classe media, la seconda ai lavoratori cinesi.
Newsletter140223: Seymour Hersh, in che modo l’America ha rimosso il Nord Stream
GEOPOLITICA Questa newsletter esce in edizione speciale in chiaro (quindi il link è condivisibile) per consentire al pubblico italiano di poter accedere al testo integrale di un documento di grande interesse pubblicato in inglese pochi giorni fa e ignorato da un’informazione che a quanto pare l’ha giudicata meno degna di approfondimento dell’outfit di Chiara Ferragni a Sanremo. Si tratta dell’inchiesta di Seymour Hersh, premio Pulitzer, un personaggio che ha fatto la storia del giornalismo d’inchiesta, sul sabotaggio dei gasdotti Nord Stream 1 e 2. Un racconto che conferma i dubbi suscitati dalle ricostruzioni ufficiali e avalla la tesi fin da subito apparsa la più lineare, cioè che gli autori siano stati gli USA. Lo fa però una dovizia di particolari che rende la lettura integrale del testo particolarmente utile per capire la logica dell’imperialismo, demolendo la lettura propagandistica in voga di un confronto globale tra potenze di cui l’Ucraina è solo uno dei teatri di operazione.
Newsletter240123: Sinistra e lotte sindacali, abbiamo un problema
SINISTRA&LOTTE Le mobilitazioni in atto in alcuni paesi importanti come Gran Bretagna, Stati Uniti e Francia ci forniscono l’occasione di analizzare l’atteggiamento assunto dalla sinistra politica in quei paesi, incluse aree di pensiero e personaggi assurti a punto di riferimento internazionale per la sinistra italiana. Nell’ultima newsletter abbiamo accennato alle aspettative deluse negli anni della Corbyn-mania. In questo numero parliamo di Francia e Stati Uniti. La grande mobilitazione contro la riforma delle pensioni di Macron fa emergere con maggior evidenza contraddizioni e lotte intestine all’interno dell’Unione Popolare francese. Mentre il primo sciopero nazionale dei ferrovieri americani da trent’anni a questa parte è bloccato da un intervento dell’amministrazione Biden col decisivo appoggio di Bernie Sanders, Alexandria Ocasio Cortez e dei Democratic Socialists of America, contestati dai loro stessi elettori. Che sinistra è quella che quando i lavoratori scendono in piazza va in crisi? O, da un altro punto di vista: di quale sinistra hanno bisogno i lavoratori che lottano per difendere il proprio futuro?
Newsletter140122: Scuola&Covid, scioperi in Francia e negli USA
SCUOLA&COVID Dallo sciopero degli insegnanti francesi alle iniziative sindacali negli USA ci arriva una lezione: invece di perdersi in discussioni astratte e moralistiche sui pro e i contro dell’apertura delle scuole è possibile discutere di come coniugare lezioni in presenza e sicurezza per il personale scolastico e gli studenti, ad esempio chiedendo mascherine FFP2 gratuite per lavoratori e studenti, tamponi settimanali, sanificazione e aerazione delle aule e un aiuto ai genitori degli studenti che lavorano. Ma i sindacati della scuola traccheggiano e il risultato è che l’adesione all’ultimo sciopero, indetto da sette sigle, è stata bassa come non mai.
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