Newsletter 021217 Fake news o no news?

POLITICA In Italia la settimana politica si apre all’insegna della polemica sulle fake news: più che un Russiagate nostrano l’eterno scontro di interessi economici e geopolitici globali in Europa, a colpi di rivelazioni, che in realtà rivelano ben poco. Difendere la ‘democrazia occidentale’ da Putin e dal populismo o schierarsi con la Russia per arginare l’egemonia USA e il rigore di Bruxelles? In realtà né l’una né l’altra ipotesi appaiono una risposta alla crisi sociale ed economica che colpisce i lavoratori e le classi medie in Italia e in Europa. LAVORO Mentre infuria la polemica politica sul tema del lavoro tra Renzi e la ‘nuova sinistra’ di MDP, SI e Possibile, i raiders di Foodora chiedono il riconoscimento del rapporto di lavoro subordinato, una paga oraria minima di 7,50 euro l’ora e un monte ore settimanale di 20 ore garantite e a novembre l’intero settore della cosiddetta gig o net economy è entrato in subbuglio, coi lavoratori di Amazon che si prendono le prime pagine scioperando nel black Friday. Mentre i tassisti tornano in piazza riportando all’attenzione il problema Uber. Cosa rappresenta oggettivamente questa ‘nuova economia digitale’? Ed è vero che l’automazione e il web faranno esplodere la disoccupazione o è vero invece che stanno creando milioni di posti di lavoro con paghe da fame? TRASPORTI A proposito di tassisti e di trasporto pubblico, vi ricordate l’annuncio fatto all’inizio dell’anno dal ministro Del Rio? Quasi 4 miliardi stanziati per il rinnovo del vetusto parco mezzi delle aziende di trasporto comunali e regionali italiane. Mentre si discute la legge di bilancio 2018, l’ultima di questa legislatura, ci chiediamo che fine hanno fatto quei soldi e facciamo alcune verifiche sulla situazione nelle maggiori aziende di trasporto pubblico italiane. SINDACATO E ancora a proposito di trasporti alla GTT di Torino i lavoratori hanno appena votato per il rinnovo della RSU. Ne parliamo con Michele Schifone, neoeletto delegato e coordinatore regionale di USB Trasporti del Piemonte. Leggi la newsletter integrale.

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Newsletter 151117 Golpe in Zimbabwe

ESTERI In Zimbabwe da ieri notte è in atto un colpo di Stato militare. Un articolo della nostra redazione ricostruisce i fatti e gli aggiornamenti fino a poche ore fa, ma soprattutto cerca di dare un quadro della situazione politica, economica e degli interessi internazionali di cui il paese africano è al centro. Ma anche il Medio Oriente è in subbuglio: nonostante la stampa italiana se ne stia occupando poco, le recenti dimissioni del premier libanese Hariri e la contemporanea epurazione ai vertici dello Stato e dell’economia saudita da parte del principe ereditario Mohammad Bin Salman riflettono profondi mutamenti del quadro politico internazionale e un’escalation nel conflitto per procura tra l’Iran e l’Arabia Saudita, che si sposta verso il Mediterraneo,coinvolgendo la stessa Europa. ECONOMIA In Italia si discute di Legge di Stabilità e l’Europa annuncia una lettera all’Italia, che dovrebbe arrivare mercoledì prossimo e chiedere più attenzione ai conti al prossimo governo. Le pensioni sono ancora una volta nel mirino. Ma è proprio vero che in Italia l’età pensionabile è troppo bassa e che siamo i privilegiati d’Europa? Poi c’è la questione ILVA. Nei prossimi giorni Governo, ArcelorMittal e sindacato torneranno al tavolo di trattativa su salari, esuberi e piano industriale, ma pesa fortemente su questa vicenda il cartellino giallo arrivato qualche giorno fa dalla Commissione Europea, che vede nell’acquisizione di ILVA da parte del Gruppo indiano (in società con Marcegaglia) un problema sia in termini di antitrust sia rispetto a possibili squilibri dei prezzi nel mercato dell’acciaio. SOCIETA’ Lo scandalo delle molestie sessuali a Hollywood si allarga e approda anche in Italia. Tutti ne parlano, ma in pochi sottolineano che non è una questione morale, ma un fenomeno che riflette la struttura del potere nella società, a partire dai posti di lavoro. Negli USA invece qualcuno lo dice. Leggi la newsletter integrale.

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