POLITICA Dalle urne elettorali escono due sconfitti e due vincitori: la sinistra e Berlusconi da una parte, il Movumento 5 Stelle e la Lega di Salvini dall’altra. In attesa di dati più completi e definitivi sul voto anche a livello regionale PuntoCritico esprime alcune valutazioni generali sul suo significato. Un voto che sembra innanzitutto aver suggellato definitivamente la rottura tra il PD e i resti della base sociale della sinistra e l’incapacità dei fuorusciti e della stessa Potere al Popolo di intercettarne rabbia e bisogni. Ma allo stesso tempo suggerisce che il successo della Lega e del M5S potrebbe avere basi estremamente fragili. E mette anche Berlusconi nella scomoda e per lui inedita posizione del numero 2. SINDACATO Coperta dagli ultimi clamori della campagna elettorale è passata inosservata la firma di un accordo sulla contrattazione tra CGIL CISL UIL e Confindustria. Un testo che non segna una rivoluzione ma contiene i germi di un’ulteriore spremitura delle retribuzioni del lavoro dipendente. Ne parliamo con Antongiulio Mannoni, dirigente della CGIL genovese ed esponente della sinistra interna. ECONOMIA Il dibattito sui dazi americani su acciaio e alluminio come sempre ha ridotto la questione a una rappresentazione favolistica tra protezionisti cattivi e liberali buoni, ma in realtà nasconde uno scontro cominciato ben prima dell’avvento di Trump e con aspetti contraddittori e non semplici da analizzare. L’ultimo rapporto dell’International Trade Administration
sulla siderurgia americana ci rivela ad esempio che prima di Trump gli Stati Uniti avevano già 150 dazi e ‘rimedi commerciali’ in atto per proteggere la propria economia e che le nuove misure potrebbero influire sulle relazioni USA con alcuni dei suoi alleati chiave in Asia.
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