LOTTE All’indomani delle elezioni che hanno portato alla vittoria del candidato ultraconservatore in Iran la lotta dei lavoratori del settore petrolifero diventa il catalizzatore della protesta sociale, insieme alla “rivolta degli assetati” di questi ultimi giorni. Decenni di politiche neoliberali attuate dal regime hanno arricchito l’élite di governo e impoverito la popolazione, che oggi scende in piazza unendo rivendicazioni economiche e la contestazione tutta politica della Repubblica Islamica. SEGNALAZIONI L’INAIL comunica alla politica che l’86% delle aziende ispezionate l’anno scorso è risultata irregolare (42.000 lavoratori) e anche su questo non solo il ministro del lavoro, ma l’intera politica tacciono.
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