LAVORO Quando si parla di giustizia si pensa prevalentemente a giudici, avvocati, imputati, agenti delle forze dell’ordine. Ma, come emerge dal reportage di Lorenzo Boffa, a far funzionare la macchina della giustizia ci sono migliaia di lavoratori precari che svolgono compiti delicatissimi, assunti col contratto collettivo delle aziende di pulizia, sottoposti a una forma di cottimo mascherato, spesso sommando a quel lavoro altre occupazioni per far quadrare i conti. La settimana scorsa hanno manifestato davanti al Ministero della Giustizia per chiedere condizioni di lavoro dignitose. EMIGRAZIONE Un rapporto dell’ETUI, l’Istituto di Ricerca del sindacato europeo, fa emergere un fenomeno ignorato, quello delle migrazioni interne all’UE per ragioni di lavoro, i cui protagonisti vivono condizioni di sfruttamento non così peggiori degli immigrati extracomunitari e, come loro, vengono usati per ridurre salari e diritti dei lavoratori stanziali.