POLITICA In Grecia Stefanos Kasselakis, un ex trader di Goldman Sachs ed ex armatore, sconosciuto e paracadutato da Tsipras sulle elezioni della nuova leadership di Syriza tre settimane fa, vince, scalando il maggior partito della sinistra. In Germania Die Linke candida a sorpresa alle europee Carola Rackete, nel 2019 comandante della Sea Watch 3, nota per aver forzato il blocco del porto di Lampedusa, attirandosi le ire di Salvini. In ambo i casi scelte che segnano nel modo più limpido la rottura col tradizionale elettorato della sinistra per cercare di attrarre consensi dalle classi medie e dalla borghesia “illuminata”. Ma al contempo innescano un terremoto interno ai due partiti, che probabilmente precipiterà in nuove scissioni senza futuro. Se in questo caso si tratta di scelte fatte in modo particolarmente sfrontato, in sostanza è la replica del copione già messo in scena da Rifondazione in Italia oltre vent’anni fa. Sarà la volta buona per trarne le conclusioni giuste?
Mese: Settembre 2023
Newsletter260923: oligarchi sotto attacco, la guerra dei capitali nascosti
GUERRA&FINANZA A volte seguire i flussi di danaro e le loro peripezie lungo le filiere del risparmio e degli investimenti internazionali può essere un modo per tentare di decifrare gli arcani della geopolitica. È o, meglio, potrebbe essere il caso delle inchieste dell’Agenzia delle Entrate americana sui patrimoni degli oligarchi russi custoditi al riparo dalle sanzioni in alcuni fondi fiduciari americani (ma succede anche in Europa) e, soprattutto, dell’arresto di Igor Kolomoiski, l’oligarca che ha sostenuto l’ascesa del presidente ucraino Zelenski prima come attore e poi come politico. Avvenimenti arrivati nelle scorse settimane, proprio quando il fallimento della “controffensiva” di Kiev e il crescente fastidio degli alleati per le assillanti richieste dello stesso Zelenski sono sempre più evidenti. PUNTOCRITICO Una giornata al SA Newroz di Pisa dedicata al lavoro in Amazon: il nostro resoconto. LOTTE Diverse fonti affermano che lo sciopero degli sceneggiatori di Hollywood, iniziato a maggio, potrebbe essere vicino alla fine e ciò riaprirebbe la trattativa degli attori, che invece scioperano da luglio. Il tema dell’intelligenza artificiale resta il più controverso.
Newsletter220923: Penne precarie, giornalismo e sfruttamento
LAVORO È possibile coniugare libertà di informazione e sfruttamento del lavoro all’interno di redazioni dove, per fare un esempio, i giovani collaboratori vengono “incoraggiati a copiare e incollare”? Caterina Maggi ci accompagna in un viaggio (dantesco) attraverso le peripezie quotidiane delle “penne precarie”. EUROPA A proposito di lavoro precario: nell’ultimo anno la Reforma laboral del governo spagnolo è stata citata spesso come un esempio virtuoso, celebrandone i risultati e arrivando persino a parlare della “Spagna che abolisce il precariato”. Un recente studio dei consulenti del lavoro italiani smentisce quei giudizi e conferma quanto scrivemmo un anno fa: gli effetti positivi della legge in realtà sono controbilanciati dalla facilità di licenziamento di cui godono le imprese spagnole. CINEMA “Manodopera (interdit aux chiens et aux Italiens)”, l’epopea contadina e proletaria di una famiglia piemontese tra miseria dei campi e sfruttamento nei cantieri edili , fascismo, guerra e immigrazione, in un film d’animazione francese. La nostra recensione. (Immagine di John Loo CC BY 2.0)
Newsletter190923: USA, la strategia sindacale per piegare le Big Three
LOTTE Allo scoccare della mezzanotte tra mercoledì e giovedì la prima tranche dei 150.000 lavoratori dell’auto negli USA è entrata in sciopero simultaneamente contro General Motors, Ford e Stellantis chiedendo aumenti salariali del 40%, riduzione dell’orario di lavoro, posti di lavoro stabili con salari e diritti uguali per tutti. Una cronaca delle prime ore di sciopero, la strategia sindacale dell’UAW e la solidarietà dei Teamsters, le controproposte delle imprese. SICUREZZA Altri sei morti sul lavoro in 24 ore rivelano l’ipocrisia di una politica che non lesina lacrime di coccodrillo, ma non muove un dito per mettere fine alla catena degli “incidenti”. La denuncia del Procuratore generale di Torino sulla mancanza di risorse a disposizione di chi si occupa di prevenzione e di inchieste suona come una condanna dello Stato pronunciata da un funzionario dello Stato stesso. CASA&LAVORO Salari al palo e canoni di affitto e tassi di interesse in crescita rendono ai lavoratori sempre più arduo trovare casa, anche a causa del business degli affitti brevi. Il ddl Santanché? Un palliativo. La denuncia del Sunia e del Sicet in una regione turistica come la Liguria conferma un quadro nazionale.
Newsletter150923: l’onorevole PD dà 5 euro l’ora ma chiede il salario minimo
POLITICA&AFFARI Piccoli oligarchi crescono. Potrebbe essere il titolo della storia di Mauro Laus, capo di una cooperativa torinese germinata dalla crisi della Fiat e cresciuta grazie ad appalti pubblici e lavoro sottopagato, transitato in politica nelle file del PD, da sempre al centro di scandali, inchieste, polemiche, lui e la sua variopinta ghenga di familiari e soci, sempre immune dalle conseguenze delle sue azioni e nominato a capo di una commissione parlamentare di controllo in piena “era Schlein” e pochi giorni dopo il commissariamento della sua cooperativa. CINEMA “Io capitano”, il film di Matteo Garrone vincitore di due premi a Venezia è la storia di una migrazione, materiale ma anche spirituale, che fa giustizia di tanti luoghi comuni del dibattito pubblico sul fenomeno migratorio.
Newsletter120923: 1973-2023 A cinquant’anni dal golpe cileno
POLITICA&STORIA A cinquant’anni dal colpo di Stato in Cile dell’11 settembre 1973 più che celebrazioni e nostalgie servono analisi che cerchino di spiegare le ragioni di quell’evento e gli errori che resero più agevole a Pinochet il rovesciamento del governo di Unidad Popular di Salvador Allende. Piero Acquilino prova a fornirci alcuni spunti di riflessione. LAVORO Alcune brevi note pubblicate in una delle ultime newsletter di Gig Economy Project sollevano un tema suggestivo: le osservazioni fatte da Marx più di un secolo fa nel primo libro del Capitale sul lavoro a cottimo sono in grado di fornirci qualche indicazione sul futuro dell’economia delle piattaforme e, soprattutto, sugli embrionali tentativi dei lavoratori del settore di organizzarsi collettivamente, lasciandosi alle spalle l’illusione di essere lavoratori “autonomi”?
Newsletter080923: L’ex macchinista: “Sicurezza violata per denaro, ieri come oggi”
(IN)SICUREZZA SUL LAVORO “Una leggerezza frequente, accettata” la definisce un’ex macchinista delle Ferrovie nella testimonianza che ci ha inviato dopo l’incidente a Brandizzo, in cui spiega che oggi, così come quarant’anni, fa il motivo per cui le regole più elementari in vigore lungo i binari vengono violate è lo stesso: far risparmiare tempo e denaro alle imprese. E mentre dall’altra parte dell’Atlantico 150.000 lavoratori del settore automobilistico si apprestano a scioperare per ottenere un aumento di stipendio del 46%, la riduzione dell’orario a 32 ore e il ripristino del vecchio sistema previdenziale, una corrispondenza dall’Ohio ci svela che migliaia di operai addetti alla produzione di batterie per veicoli elettrici, lavorano maneggiando sostanze nocive senza adeguate protezioni, esposti a scosse e perdite di gas, con salari bassi e aumenti di poche decine di centesimi l’anno. Il tutto in nome della transizione a una “economia pulita”.
Newsletter050923: Brandizzo, Mattarella, la lotta di classe
LAVORO 1 I cinque morti di Brandizzo e il lavoratore in fin di vita a Genova ci riportano alla mente le parole di Mattarella al meeting di CL a Rimini contro le “ingannevoli lotte di classe” e ci ricordano impietosamente che in Italia sono le imprese a combattere quotidianamente una guerra di classe contro i propri lavoratori, una guerra che ogni anno lascia sul terreno centinaia di vittime, sacrificate sull’altare della produttività. LAVORO 2 Se le condizioni di lavoro e le retribuzioni dei rider non fossero già abbastanza scandalose è in arrivo Rushers, la piattaforma open market di consegne a domicilio lanciata da un’azienda di Caserta per rivoluzionare il settore, prevenire gli effetti di sentenze e direttive europee e rintuzzare gli effetti del rallentamento dopo il boom sperimentato durante la pandemia. Il tutto, naturalmente, in nome della “libertà” dei lavoratori. ECONOMIA (segnalazioni) Su Pungolo Rosso un’interessante analisi sulla crisi di Evergrande e la bolla speculativa dell’immobiliare cinese, i suoi potenziali effetti sull’economia del colosso asiatico e, più in generale, sul capitalismo globale. Una nuova Lehman Brothers all’orizzonte? E cosa ci dice la crisi di Evergrande sulla natura del regime cinese?