Newsletter310524: Sindacalisti iraniani e francesi nelle carceri iraniane

INTERNAZIONALISMO Una lettera firmata da due sindacalisti dei tranvieri di Tehran detenuti nel carcere di Evin, Reza Shahabi e Davood Razavi, ai delegati alla Conferenza internazionale dell’OIL ricorda le persecuzioni di cui sono vittima i lavoratori iraniani e non solo loro. Da due anni Cecile Kohler, segretaria del sindacato degli insegnanti di una della maggiori confederazioni sindacali francesi, Force Ouvrière, è detenuta insieme al compagno Jacques Paris nello stesso carcere, arrestata mentre era in vacanza in Iran, il primo maggio 2022, con l’accusa di aver incontrato alcuni esponenti dei sindacati indipendenti, tra cui gli stessi Shahabi e Razavi, e di aver fomentato disordini prendendo parte ad alcune manifestazioni degli insegnanti iraniani. Eppure l’OIL continua a invitare alla sua conferenza come rappresentanti dei lavoratori iraniani i delegati inviati dallo stesso regime che detiene nelle sue carceri Shahabi, Razavi, Kohler e Paris, accomunati dalla propria condizione di proletari e vittime sacrificali nello scontro tra le classi dominanti dei propri paesi.

Newsletter280524: La guerra ridisegna la logistica (e l’economia) mondiale

ECONOMIA&GUERRA In un capitalismo basato sempre più sulla “logisticizzazione” dell’economia, cioè sullo spostamento della produzione alla ricerca di serbatoi di forza-lavoro a basso costo e poco sindacalizzata, fenomeno a cui non si sono sottratte neppure le aziende della difesa, che impatto avrà nei prossimi decenni l’escalation delle tensioni internazionali a cui stiamo assistendo? Un lungo articolo pubblicato un anno fa sul sito militare War on the Rocks affronta la questione e suggerisce che deglobalizzazione e rimodulazione delle catene di fornitura globali (che oggi attraversano i confini di paesi rivali, con tutti i problemi che ne derivano) non riguarderanno soltanto l’industria bellica in senso stretto, ma colpiranno l’intera base industriale dei paesi NATO. E i lavoratori che operano nella manifattura e lungo i tracciati dei corridoi commerciali su cui viaggiano le materie prime che essi utilizzano o trasportano e i prodotti del loro lavoro. Dal punto di vista politico e sindacale una strategia internazionalista diventa ogni giorno sempre più irrinunciabile e urgente. Nota a margine: l’articolo definisce la guerra in Ucraina una “guerra per procura tra grandi potenze”.

Newsletter240524: Germania-Francia: studenti e operai con l’elmetto?

MILITARISMO Mentre la Lega deposita un progetto di legge sulla reintroduzione della leva obbligatoria (che non verrà approvato ma nondimeno riflette l’atmosfera di “difesa della Patria”), anche Germania e Francia marciano a tappe forzate verso la militarizzazione della produzione e dell’istruzione scolastica e universitaria. Un articolo di Jacobin Germania riassume l’ingresso sempre più massiccio della Bundeswher nelle scuole tedesche dopo l’invasione russa dell’Ucraina. Il sito di ispirazione libertaria AngryWorkers analizza la politica di riorientamento alla produzione bellica di Macron. Il primo con eccessiva illusione su un intervento politico-istituzionale, il secondo facendo correttamente appello a una mobilitazione dei lavoratori e degli studenti.

Newsletter210524: Da Kiev a Tel Aviv, la guerra a spese dei proletari

GUERRA A ricordarci che le guerre in atto oltre che conflitti tra paesi sono anche, forse soprattutto, conflitti tra classi dominanti e proletari dei paesi belligeranti ci sono due fiumane di persone che la guerra alimenta e ingrossa: il primo è quello dei disertori e dei renitenti alla leva ucraini che attraversano i confini dei paesi vicini per sottrarsi alla chiama alle armi, l’altro quello dei lavoratori indiani in viaggio verso una zona di guerra, Israele, per sostituire la forza-lavoro palestinese, col governo indiano che li mette in guardia dai pericoli ma non muove un dito per fermarli.

Newsletter170524: Vicenza, insegnanti pacifisti alla gogna

GUERRA&AFFARI Volano gli stracci a margine dell’Adunata degli Alpini di Vicenza. Dopo l’arrivo di Meloni e Crosetto, con penna nera d’ordinanza in testa, due esponenti di FdI e il Giornale di Vicenza, mettono alla gogna gli insegnanti che avevano criticato la chiusura delle scuole e l’invito a portare i gli studenti a una esposizione di armamenti (abbiamo un po’ indagato e ci è venuto il dubbio che non si tratti solo di uno scontro ideale). Dello stesso tema più in generale abbiamo parlato con Antonio Mazzeo dell’Osservatorio contro la militarizzazione della scuola e dell’università, reduce da una riuscita due giorni lo scorso weekend in contemporanea con l’Adunata vicentina.

Newsletter140524: Caso Toti, è il cestino che è marcio

POLITICA&AFFARI Un’interpretazione delle oltre 600 pagine dell’ordinanza della Procura di Genova che ha portato all’arresto tra gli altri del governatore Toti, dei terminalisti Aldo e Roberto Spinelli, dell’ex presidente dell’autorità portuale Signorini, del manager Esselunga Moncada, ma, invece di concentrarsi sulla corruzione dei singoli, tenta di analizzare la corruzione di un sistema economico e sociale in cui pochi si arricchiscono sfruttando il lavoro di molti. E di una politica in cui chi governa, al di sotto delle schermaglie elettorali, si prende in carico le clientele dei suoi avversari e persino gli avversari stessi.

Newsletter 100524: LAVORO Ma ora si muore a grappoli…

LAVORO L’ennesima strage sul lavoro, questa volta nel palermitano, individua ormai un trend: si muore a grappoli nell’indotto di grandi aziende, spesso gruppi nazionali e pubblici. AMAP aveva chiuso 2021 e 2022 con 14 milioni di utili l’anno. CAPITALISMO La transizione all’elettrico colpisce anche i produttori cinesi e le joint venture occidentali in Cina. Un articolo del China Labour Bulletin spiega come il sindacato prova a contrastarne gli effetti occupazionali in Germania e negli USA.

Newsletter070524: Adunata Alpini Vicenza, la protesta dei docenti

SCUOLA&GUERRA La chiusura delle scuole per due intere giornate in occasione dell’Adunata nazionale degli Alpini, che si terrà nel weekend a Vicenza, scatena la reazione degli insegnanti vicentini, soprattutto dopo la diffusione di un circolare che invita docenti e studenti a visitare l’esposizione di armi ed equipaggiamenti presso la “Cittadella degli Alpini”. Una petizione lanciata dagli insegnanti raccoglie oltre 800 firme. Venerdì e sabato a Roma un’iniziativa contro la militarizzazione delle scuole e delle università. PUNTOCRITICO Una bella recensione di Sandro Moiso su Carmilla online al nostro volume su Amazon. Venerdì la prima presentazione a Roma, presso la libreria Anomalia a San Lorenzo.

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