ECONOMIA DI GUERRA In Italia per ora se ne parla soltanto, ma nel resto del mondo – dall’Africa al Medio Oriente fino all’America Latina – le conseguenze della “guerra economica mondiale” si fanno sentire: penuria di beni di prima necessità e inflazione scatenano rivolte e scioperi. Nello Sri Lanka e in Perù i governi hanno decretato lo stato di emergenza. Foreign Policy avverte: le tensioni sui prezzi dei generi alimentari da sempre si accompagnano a disordini e instabilità politica e stavolta le conseguenze potrebbero essere ben più aspre di quelle delle primavere arabe di un decennio fa. Nel frattempo in Italia, mentre Draghi chiede di scegliere tra Pace ed energia e il ministro Cingolani a proposito degli aumenti tariffari parla di truffe, scopriamo che le prime a speculare sono le imprese pubbliche. Ne parliamo col presidente dei piccoli azionisti di IREN, la multiutility dei comuni di Genova, Torino, Parma e Reggio Emilia.
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