INTERNAZIONALISMO OGGI E IERI Internazionalismo è una parola che oggi sembra destinata a essere travolta o dalla retorica del sovranismo più becero o dal nazionalismo delle élites “per bene”. Essere internazionalisti vuol dire analizzare i conflitti suddividendo l’umanità non in base al passaporto ma alla condizione sociale, perché da sempre le vittime di quei conflitti, da una parte e dall’altra della barricata, sono soprattutto le classi sociali che tradizionalmente vengono immolate in nome di nobili ideali sull’altare di interessi che di nobile non hanno nulla. Oggi di fronte alla rivolta popolare in Iran l’imperialismo italiano dietro la bandiera della libertà per le donne iraniane coltiva i propri interessi. E il miglior contributo che possiamo dare alla coraggiosa lotta dei lavoratori, degli studenti e delle donne iraniane è denunciare i piani di chi pensa di sfruttare il loro sacrificio a proprio uso e consumo. Nella seconda parte della newsletter Piero Acquilino rievoca un caso di internazionalismo tratto dal passato: “Arbeiter und Soldat”, il bollettino pubblicato clandestinamente da lavoratori francesi e soldati tedeschi durante l’occupazione nazista della Francia.
Newsletter181122: RUSSIA La mobilitazione incrina il patto tra Putin e le classi subalterne?
POLITICA Un gruppo di attivisti della sinistra russa racconta la mobilitazione al fronte vista da dentro, la resistenza ingegnosa di chi non può lasciare il paese, gli aspetti sociali ed etnici dell’arruolamento e i suoi fallimenti organizzativi. In un contesto che dall’esterno potrebbe apparire disperato la lezione di questi militanti è che proprio questo è il momento in cui la crisi del regime potrebbe arrivare a una precipitazione, perché l’irruzione violenta della guerra nella vita delle classi subalterne potrebbe incrinare il patto sociale che Putin ha posto a fondamento del proprio regime. Dagli intervistati non arriva alcuna richiesta di un intervento esterno dei governi occidentali.
Newsletter151122: UCRAINA Imperialismo e information technology
GEOPOLITICA La lettura di alcuni rapporti sullo sviluppo del settore IT in Ucraina e nell’Europea orientale pubblicati prima dell’escalation bellica ci aiuta a comprendere in che modo il flusso di capitali occidentali verso questa regione e, di converso, l’importazione di servizi IT in outsorcing provenienti da essa, siano stati un volano della penetrazione delle imprese nordamericane ed europee. E allo stesso tempo smentisce chi minimizza la presenza strutturata degli imperialismi occidentali in Ucraina. CLIMA Mentre i capi di Stato di tutto il mondo accorrono al Cairo per il COP 27 la pubblicazione del rapporto sugli effetti delle alluvioni in Pakistan e gli appelli del World Food Program evidenziano il divario tra parole e fatti che come sempre caratterizza l’azione dei governi.
Newsletter111122: ISRAELE Elezioni, l’elefante nella stanza
ISRAELE Le elezioni del primo novembre segnano una forte ascesa della destra e in particolare della destra religiosa, con ricadute interne ed esterne, non solo sul rapporto coi palestinesi, ma anche con l’Iran, in particolare sul tema del nucleare. Ma in Israele il dibattito post elettorale si concentra più sui guai giudiziari di Netanyahu e sul servizio militare da “imboscato” dell’ex primo ministro Lapid, che dell’ “elefante nella stanza”. REGNO UNITO Una ricostruzione della situazione politica, economica e sociale britannica dopo la caduta del governo Truss e la sua precipitosa sostituzione. Salari, pensioni, affitti e prezzi delle case vengono travolti dall’inflazione, ma l’unica reazione degna di nota sembra essere quella dei sindacati dei trasporti, che, grazie ai recenti scioperi, sono riusciti ad aprire un negoziato su alcuni temi concreti. Per il resto la sinistra britannica appare in stato confusionale, inclusa l’ala corbyniana del Labour e il grosso del movimento sindacale.
Newsletter081122: La Silicon Valley licenzia e spreme i superstiti
LAVORO Il piano di ristrutturazione lacrime e sangue annunciato da Twitter dopo la scalata di Elon Musk non è un caso isolato. Sono decine le aziende della Silicon Valley e del settore high-tech annunciano tagli al personale, blocco delle assunzioni e al contempo chiedono a chi resta di lavorare di più per contrastare il calo della produttività registrato dopo il boom del 2021. Ai dipendenti di Twitter addirittura Musk chiede turni di 12 ore sette giorni su sette. LETTURE Un volume pubblicato da un gruppo bordighista, la TIR, sulla guerra in Ucraina contiene informazioni e documenti interessanti su aspetti decisivi del conflitto – dalla condizione dei lavoratori nel Donbass agli interessi delle imprese italiane nella regione. Ma soprattutto una visione internazionalista e di ampio respiro della guerra e del contesto in cui è maturata.
Newsletter041122: Giardini e giungle, ancora il colonialismo europeo
POLITICA Se il “ministro degli esteri” dell’Unione Europea, Josep Borrell, rappresentante dell’Internazionale Socialista, parla dell’Europa come di un giardino che va difeso da eventuali “invasioni” della giungla che lo circonda e adotta una retorica simile a quella dello Stato israeliano, significa che l’imperialismo europeo non è soltanto un ricordo dell’Otto-Novecento. E che bisognerà tornare a fare i conti con un dato di fatto: i “cattivi” non sono sempre gli altri. IMMIGRAZIONE Un nuovo rapporto sui numeri dell’immigrazione in Italia ci ricorda che la retorica dell’ “invasione”, appunto, è pura propaganda. Dalla Liguria un intervento che colloca il fenomeno anche nel contesto locale. SCIENZE Le mappe sono uno strumento di indagine che affonda le proprie radici nell’antichità, ma che oggi, anche grazie allo sviluppo delle mappe digitali, stanno conoscendo una nuova crescita. Uno scritto di Stefano Rota affronta il tema del rapporto tra mappe e reti, citando anche lo studio di PuntoCritico sulla mappa delle rete Amazon in Italia.
Newsletter281022: LAVORO Al MIT italiano avere un vero contratto è un sogno
LAVORO All’Istituto Italiano di Tecnologia, il “MIT italiano” diretto per 15 anni da Cingolani, i lavoratori chiedono di avere un vero contratto e i ricercatori di non restare precari a vita. Anche nei settori strategici il capitalismo italiano non riesce a sottrarsi all’impulso di fare le nozze coi fichi secchi. Sulle spalle dei chi lavora. Ma almeno vale la pena? CLASSE Per capire in che modo il risultato del Congresso del Partito Comunista Cinese potrà influire non solo sulla situazione internazionale, ma anche sulla situazione sociale, è importante capire cosa pensano i lavoratori cinesi del PCC e del proprio modello sociale. Una raccolta di interviste pubblicate sul blog Chuang ci aiutano a farcene un’idea.
Newsletter251022: CILE Cariche e idranti su chi ricorda l’Estallido Social
CILE 25.000 agenti contro 2.000 manifestanti: cariche, idranti e arresti anche ai danni di studenti delle scuole medie inferiori e giornalisti: il resoconto del terzo anniversario dell’Estallido Social, il fallimento già conclamato del governo Boric e la delusione dei lavoratori e degli attivisti del 2019 nell’intervista a Elena Rusca, la nostra collaboratrice che da alcune settimane è in Cile per seguire gli eventi. CINA Il Congresso del PCC si conclude con l’episodio clamoroso dell’allontanamento di Hu Jintao dalla sala, quasi una metafora dell’allontanamento della vecchia guardia di partito dalle leve del potere. Che effetto avrà il rafforzamento di Xi Jinping sulla politica estera cinese? E sulla situazione sociale all’interno?
Newsletter211022: Genova sta con gli operai Ansaldo e schiaffeggia la politica
LOTTE Una mobilitazione sindacale di due giorni con l’occupazione dell’aeroporto di Genova, un’intera città paralizzata e uno sciopero generale dei metalmeccanici già convocato, che rientra solo dopo l’annuncio della ricapitalizzazione da parte di Cassa Depositi e Prestiti. Ma soprattutto una città che si stringe intorno a 3.000 lavoratori che il sindaco di Genova e il governatore della Liguria definiscono “teppisti”: operai delle grandi fabbriche e lavoratori dei trasporti, studenti medi, commercianti, associazionismo, curia e persino gli automobilisti intrappolati per ore nel traffico e i semplici cittadini solidarizzano coi lavoratori di Ansaldo Energia. Un’intervista di B. Manganaro (CGIL Genova) a Informations Ouvrières. LOGISTICA A meno di tre mesi dall’inaugurazione del megacentro di distribuzione Amazon anche a San Salvo (Chieti) scoppia il caso dei primi lavoratori interinali lasciati a casa. Amazon si difende chiamando in causa il mercato. Un comunicato stampa di PuntoCritico rilanciato da alcuni siti locali spiega i risultati di due anni di studio: l’utilizzo del lavoro a tempo in Amazon non serve solo coprire i picchi di lavoro, ma è strutturale.
Newsletter181022: Il congresso del PCC nella sfida globale
POLITICA Si è aperto domenica il ventesimo congresso del partito Comunista Cinese, un avvenimento che, assai più di cinque anni fa, potrebbe avere un impatto decisivo sul futuro anche nostro, in un quadro internazionale reso più intricato dalla guerra in Ucraina, dagli strascichi della pandemia e da una recessione incombente. Dopo alcune valutazioni generali sul significato del Congresso e sul ruolo di Xi Jinping in questa newsletter ci occupiamo dei pur deboli segnali di malcontento emersi nella società cinese e in alcuni settori dello stesso PCC per la progressiva concentrazione di potere nella mani di un sol uomo e l’imposizione brutale della strategia Zero Covid. Infine un lungo articolo storico ricapitola l’ascesa al potere del Partito Comunista in Cina e individua nelle contraddizioni latenti di quel processo le radici di alcune delle difficoltà odierne.