Newsletter230221: la strategia orientale batte il covid?

PANDEMIA Mentre i ritardi nella consegna dei vaccini e l’irrompere delle “varianti” cominciano a incrinare l’ipotesi evocata nei mesi scorsi di una lineare uscita dalla pandemia i dati sul contagio a livello mondiale ci forniscono materiale per una riflessione sulle diverse strategie antipandemiche adottate in diverse aree del mondo, ma forse anche qualcosa di più. Un lungo reportage pubblicato da Bloomberg Businessweek a dicembre a proposito della Corea del sud sembra suggerire un parallelismo tra la risposta sanitaria di alcuni paesi e le più generali tendenze del capitalismo globale. La parola chiave che ci suggerisce questo parallelo è: investimenti. Chi li ha fatti a suo tempo appare nettamente più efficace nella lotta contro il covid-19.

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Newsletter190221: Germania, vertenza metalmeccanici in salita

SINDACATO Mentre in Italia è stato siglato da poco il rinnovo contrattuale dei metalmeccanici in Germania si va verso una mobilitazione nazionale il primo marzo. La IG Metall, che chiude il 2020 con un’inedita perdita di iscritti, cerca di evitare l’escalation, ma l’atteggiamento di chiusura degli industriali tedeschi potrebbe comunque innescare uno scontro oltre le volontà del sindacato più forte d’Europa. Nel frattempo in Germania sta per sbarcare Tesla: nella Gigafactory in costruzione presso Berlino lavoreranno 40.000 operai. Un’altra sfida per la IG Metall. STORIA Domenica cade l’anniversario dell’assassinio di Malcolm X. Un lungo articolo di Piero Acquilino ricapitola la storia del leader nero mettendo in luce la contraddizione tra uguaglianza giuridica e diseguaglianza sociale. Un problema che non mancherà di riesplodere nonostante il recente avvicendamento alla Casa Bianca.

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Newsletter160221: cosa vogliono i mercati da Draghi (e da Bruxelles)

EUROPA Un lungo articolo pubblicato dal Financial Times nei giorni prima che Draghi sciogliesse la riserva traccia la strada che il capitale internazionale chiede all’Italia di percorrere, ma allo stesso tempo fa trapelare alcuni dubbi circa la capacità di Bruxelles di vigilare in modo efficace sull’utilizzo dei fondi europei anche intervenendo con scelte impopolari per imporre l’attuazione delle riforme previste in cambio. Riflessioni che riflettono la consapevolezza di un percorso tutto in salita anche per chi impugna il bazooka del Recovery Fund. POLITICA LOCALE Alcune vicende politiche locali, in questo caso ambientate in Liguria, mettono in luce una delle contraddizioni innescate dall’unità nazionale: i partiti che oggi siedono da alleati in Parlamento nel prossimo anno e mezzo dovranno contendersi il governo della principali città italiane, a partire dalle due più importanti, Roma e Milano.

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Newsletter210221: il governo Draghi visto da Parigi e da Berlino

POLITICA Mentre in Italia l’adulazione dei media nei confronti del “Grande Competente”, come Tommaso Montanari ha argutamente battezzato Mario Draghi, supera ormai ogni limite, la stampa estera ha meno interesse a incensare l’ex presidente della BCE e quindi il pregio di darci un’immagine meno oleografica del processo di formazione del governo. Qualche articolo inoltre ci offre alcuni elementi di riflessione su come Parigi e da Berlino, le due più influenti capitali europee, guardano agli eventi italiani. LAVORO Dopo settimane di rivelazioni e polemiche la tempesta che qualche mese fa sembrava aver travolto la sanità calabrese si è dissolta nel nulla. Con un operatore sanitario di una RSA del cosentino cerchiamo di capire come funziona e da quale blocco di potere è governata e con quali conseguenze per i lavoratori e i cittadini. Dopo aver letto l’intervista sarà più facile capire come sia stato possibile affidare la salute dei calabresi a personaggi così improbabili.

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Newsletter090221: GameStop, le locuste battono i giganti di Wall Street?

ECONOMIA Il caso GameStop, la catena di negozi di videogame la cui quotazione il 12 gennaio è balzata da 18 a 469 dollari ad azione, fa discutere politici e addetti ai lavori. C’è chi come Alexandria Ocasio Cortez, la parlamentare americana vicina a Bernie Sanders, e il miliardario Elon Musk impugna la bandiera della difesa dei piccoli investitori contro i potenti fondi d’investimento che speculano sulle aziende in difficoltà e chi invece li considera dei barbari che mettono a repentaglio l’intero sistema. C’è infine chi, più realisticamente, osserva che quanto è successo è la logica conseguenza di come funzionano mercati finanziari inondati di liquidità dalle banche centrali e che funzionano come un gigantesco gioco d’azzardo. Si stampa moneta che invece di finire nelle tasche dei lavoratori, alimentando i consumi e la crescita economica, diventa un’arma nelle mani della speculazione finanziaria e contribuisce a creare nuove “bolle”. Ma c’è una complicazione: l’innesto delle nuove tecnologie crea dinamiche che rischiano di mutare i rapporti di forza nel mondo della finanza.

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Newsletter050221: Dumping contrattuale, sanare i bilanci pagando 4 euro l’ora

LAVORO Una nostra inchiesta sul fenomeno del “dumping contrattuale” ovvero l’utilizzo di contratti in parte sovrapponibili a quelli della sanità, dei beni culturali, del turismo o dell’igiene ambientale per abbattere il costo del lavoro. Così facendo le imprese private aumentano i propri profitti, mentre le amministrazioni pubbliche “risanano i bilanci”, talora trascinando gli stipendi al di sotto della soglia di povertà e facendo esplodere le disparità di trattamento tra lavoratori che svolgono le stesse mansioni. INTERNAZIONALE Proseguono le manifestazioni contro la condanna di Aleksej Navalny mentre la comunità internazionale esprime una quasi unanime censura nei confronti di Putin. Ma chi è Navalny, cosa rappresenta e perché preoccupa così la “dittatura mite” del Cremlino?  

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Newsletter020221: bin Salman non piace solo a Renzi…

POLITICA&ECONOMIA Gli ammiccamenti in video tra Renzi e il principe bin Salman hanno giustamente scandalizzato buona parte dell’opinione pubblica, ma il leader di Italia Viva non è l’unico a prestare poca attenzione a come il regime saudita interpreta i diritti umani. Gli investimenti italiani in Arabia Saudita superano i 5 miliardi di euro, i capitali di Riad fanno gola e la lunga marcia di avvicinamento tra il capitalismo italiano e la reazionaria petromonarchia è iniziata da tempo. LOTTE Le manifestazioni per celebrare il decennale della sollevazione contro Ben Ali per migliaia di giovani proletari tunisini sono diventate l’occasione per contestare la politica economica del Governo e la sua inefficienza di fronte alla pandemia. Carovita, disoccupazione e una sanità priva di mezzi al centro della contestazione. La polizia risponde con 1200 arresti, la politica con un rimpasto di governo.

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Newsletter290121: Crisi, non è una fiction tv

POLITICA Il governo Conte è in crisi per colpa di Renzi oppure Conte e Renzi sono l’espressione di una politica la cui crisi è figlia del capitalismo italiano dei mille comitati d’affari in perenne lotta tra loro? Senza negare il ruolo che gli individui, coi loro piani e i loro tic caratteriali, svolgono, bisognerebbe forse tornare a pensare che la storia è mossa dagli interessi collettivi e non è una fiction televisiva. LAVORO Un nuovo rapporto dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro, a poche settimane da quello dedicato all’impatto del covid sui salari affronta il suo impatto sull’occupazione. La riduzione delle ore lavorate è senza precedenti: quattro volte il dato registrato all’epoca delle crisi finanziaria globale nel 2009. E gli scenari postpandemici disegnati dall’OIL sono preoccupanti. Il rischio è un’ulteriore esplosione delle diseguaglianze.SEGNALAZIONI Un rapporto ISTAT e un interessante articolo su Collettiva confermano le conclusioni dei ricercatori dell’OIL. L’Italia, pur con le sue specificità, rientra in un trend internazionale.

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Newsletter260121: Cina, radiografia di una lotta operaia

LOTTE&STRATEGIA A due anni di distanza dal drammatico epilogo della lotta degli operai della Jasic di Shenzen e degli studenti marxisti, la cui repressione ebbe una certa risonanza anche all’estero e di cui ci siamo occupati, alcune testimonianze rivelano che essa fu il frutto di un decennio di militanza politica clandestina di alcune decine di militanti maoisti “infiltratisi” nelle fabbriche della regione del Delta del Fiume delle Perle. E’ una rivelazione che getta una luce sull’esistenza di una sinistra semiclandestina che cerca coi limitati mezzi a disposizione, grandi rischi e qualche contraddizione di organizzare i lavoratori cinesi, vittime di uno sfrenato sfruttamento da parte di aziende cinesi e occidentali, alla base dell’impetuoso sviluppo capitalistico di quel paese. Allo stesso tempo pone un interrogativo più generale sul possibile impatto del conflitto di classe sull’economia cinese, la stabilità politica del regime e i rapporti di forza globali.

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Newsletter220121: Arcuri, il potere discreto della Burocrazia

POLITICA Vita, morte e miracoli di uno dei tanti burocrati di Stato che di solito agiscono nell’ombra esercitando un potere discreto, ma spesso non inferiore a quello di chi formalmente detiene la titolarità del governo. Un potere, quello della burocrazia, che a partire dagli anni ’90 ha eroso progressivamente quello della politica. La parabola di Arcuri e di tanti personaggi come lui ci fa riflettere sulla natura e l’architettura degli Stati contemporanei, permettendoci di capire più a fondo la concitata fase politica che stiamo attraversando. SCUOLA Che cosa significa concretamente la DAD per allievi e insegnanti e che conseguenze a lungo termine potrebbe avere? E quanto la reazione del Governo alla pandemia rientra in un atteggiamento più generale che maschera dietro agli slogan l’assenza di un’idea di scuola? Ne parliamo con Federico Croci, insegnante delle superiori e saggista.

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