Newsletter271120: Palermo, per il giudice il rider non è autonomo

LAVORO In che modo la sentenza che ha condannato la piattaforma di consegne a domicilio Glovo a reintegrare a tempo pieno e indeterminato un rider palermitano, dopo un licenziamento giudicato “ritorsivo”, può influire sulla vertenza contrattuale che vede CGIL CISL UIL contestare l’accordo separato firmato da UGL e Assodelivery a settembre? Ne parliamo con Andrea Gattuso, segretario del NIDIL CGIL di Palermo, e Giorgia Lo Monaco, legale del sindacato che ha seguito la causa. SINDACATO Nonostante gli arresti di numerosi dirigenti sindacali da parte delle autorità lo sciopero generale di ieri in India secondo le prime notizie avrebbe superato i 250 milioni di adesioni. I sindacati contestano le politiche del governo nazionalista di Modi, ma lo sciopero porta alla luce anche il tentativo del capitalismo indiano, con la complicità della politica, di approfittare della pandemia di Covid-19 per aumentare lo sfruttamento dei lavoratori e la produttività.

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Newsletter241120: Non erano privilegiati? Il caso Roma Metropolitane

LAVORO Ai lavoratori di Roma Metropolitane, azienda del Comune di Roma in liquidazione, quelli che un anno fa erano stati caricati dalla polizia, insieme a sindacalisti e conisiglieri d’opposizione, durante un presidio organizzato da CGIL CISL UIL, la scorsa settimana è stato detto che non ci sono i soldi degli stipendi di novembre e su di loro aleggia l’incubo dei libri in tribunale. Sono questi i lavoratori pubblici che “godono di maggiore protezione”, come ha detto qualche giorno fa il premier Conte? PuntoCritico intervista un rappresentente sindacale aziendale.  POLITICA Ancora sulle elezioni negli USA, oggi un’analisi che riprende alcuni dati sul voto, approfondendo in particolare le contraddizioni della “democrazia americana”. Nonostante l’enfasi sulla straordinaria affluenza ancora una volta il primo partito è stato quello del non voto.

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Newsletter201120: “Salario minimo per ricomporre il mondo del lavoro”

LAVORO La pandemia ha messo a nudo la menzogna secondo cui i salari crescono in proporzione alla produttività. Ma in realtà senza aumentare i salari e rilanciare la domanda interna una ripresa economica equilibrata e stabile è pura utopia. Per questo salario minimo orario e ammortizzatori in grado di garantire un reddito dignitoso sono un ingrediente fondamentale. Ne parliamo con Simone Fana, coautore di Basta salari da fame! Una pagina Facebook, “Salario Minmo anche in Italia” e una petizione (di cui pubblichiamo il testo) provano a tradurre questo ragionamento generale in una proposta concreta: salario minimo a 9 euro, cassa integrazione e indennità di disoccupazione al 90% della retribuzione. GEOPOLITICA Si è chiuso un paio di settimane fa un conflitto a cui l’opinione pubblica mondiale, distratta dalla pandemia, ha fatto poco caso, quello nel Nagorno Karabakh, ma dalle conseguenze potenzialmente importanti. Per comprendere il significato geopolitico dell’accordo di pace è utile prendere in considerazione il punto di vista della stampa economica internazionale. SEGNALAZIONI Pandemia e statistica (Alleva e Zuliani sul Corriere); “Negazionismo” (Wuming).

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Newletter171120: Cile, cambiare tutto per non cambiare nulla

POLITICA Anche in Italia qualcuno a sinistra ha salutato il plebiscito del 25 ottobre in Cile come la definitiva cesura col passato e con la dittatura. Ma una conversazione di Elena Rusca con lo storico Felipe Portales e il giornalista José Leiva ci rivela la natura gattopardesca di un’operazione tesa a salvaguardare le continuità col modello economico neoliberale, di cui il Cile è stato un laboratorio mondiale. ECONOMIA&LAVORO Pfizer nei giorni scorsi ha annunciato la prossima commercializzazione del suo vaccino, uno dei 10 in dirittura d’arrivo. La distribuzione di miliardi di dosi nel mondo rappresenterà una sfida non solo sanitaria e geopolitica ma anche industriale. Se per i colossi della logistica si tratta di un’occasione per riorganizzare la filiera a proprio vantaggio quali saranno le ripercussioni sui lavoratori? SCIENZA Politici che chiedono agli scienziati certezze e scienziati a cui talvolta non dispiace elargirle, complottisti e scientisti, nello scontro tra guelfi e ghibellini che si è scatenato attorno alla pandemia a essere annientata è la consapevolezza che la scienza per sua natura può gestire l’incertezza, non eliminarla. Come ci spiega il vulcanologo Guido Giordano le epidemie sono un po’ come i terremoti.

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Newsletter131120: ArcelorMittal battuta a Genova. Una lezione

LAVORO A Genova ArcelorMittal, primo produttore mondiale di acciaio, licenzia pretestuosamente tre dipendenti e proclama una serrata. La reazione della FIOM e dei lavoratori delle grandi fabbriche genovesi, che scioperano e scendono in piazza, la solidarietà di tutto il mondo del lavoro e della città, compensano la defezione di FIM e UILM e della politica di governo (nazionale, regionale e comunale) e di opposizione. ArcelorMittal è costretta a fare marcia indietro. E se il sindacato facesse sempre così? ELEZIONI USA Come hanno votato i diversi segmenti dell’elettorato? Quali sono le prospettive per la sinistra e il sindacato americano dopo la seconda sconfitta di Bernie Sanders? Ne parliamo con Dan La Botz, studioso e attivista del movimento operaio americano. Integra la nostra intervista un’analisi dei flussi elettorali rispetto al 2016.

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Newsletter101120: Chi è Joe Biden?

POLITICA In attesa di avere a disposizione dati elettorali più accurati cerchiamo di capire chi è Joe Biden. I giornali italiani, aldilà del ritratto celebrativo e un po’ melenso del senatore del Delaware dalla vita travagliata e dall’inappuntabile profilo istituzionale, non ci hanno raccontato sostanzialmente nulla dell’uomo politico. Bisogna andare a cercare nella stampa americana, anche in quella “amica” o comunque non ostile al neoeletto presidente degli Stati Uniti, per capire da dove viene, che cosa rappresenta socialmente e soprattutto che cosa ha fatto. Scopriremo che Joe Biden è uno dei padri della legislazione anticrimine americana, quella fondata sulla detenzione di massa quale strumento di controllo sociale delle classi subalterne e delle numerose minoranze, in particolare quella afroamericana. Una contraddizione che Biden ha pagato in termini elettorali e che non potrà certo eludere da presidente.

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Newsletter061120: Miliardari più ricchi, il covid aiuta

SOCIETA’”Non ci sono i soldi” viene ripetuto ogniqualvolta si chiedono investimenti sulla sanità e sui trasporti, più ammortizzatori sociali, retribuzioni dignitose. Ma a giudicare da un rapporto dell’Unione delle Banche Svizzere e di PricewaterhouseCoopers i soldi, da qualche parte, ci sono. La ricchezza dei miliardari in due anni e mezzo è aumentata del 20%. E la pandemia viene salutata con una manna. LAVORO Ancora Svizzera: dopo Neuchâtel e Jura a ottobre anche a Ginevra un referendum ha approvato l’introduzione di un salario minimo di 23 franchi l’ora e lo stesso probabilmente farà Basilea. Il paese delle banche sta diventando “socialista”? Da Ginevra una corrispondenza di Elena Rusca. POLITICA Lunedì a Londra sono iniziate le udienze dell’inchiesta Spy Cops, 40 anni di infiltrazioni di Scotland Yard nei movimenti di opposizione sociale scoperte casualmente nel 2010 e attuate sotto governi di ogni colore. Mentre qui la ministra Lamorgese (non Salvini) promuove due condannati del G8. Due notizie, un’occasione per riflettere sulla natura delle nostre “democrazie”.

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Newsletter031120: la scienza della complessità che non usiamo col covid

SCIENZA&STRATEGIA Strategia: è ciò che ai governi dell’Italia e dei principali paesi occidentali sembra mancare di fronte al dilagare della pandemia. Tra il darwinismo sociale (filtrato nei giorni scorsi nelle incaute esternazioni di Sala e di Toti) e una politica di investimenti pubblici su sanità, trasporti, scuola, i governi scelgono l’impossibile quadratura del cerchio, ciascuno in base ai rapporti di forza nazionali, tra la richiesta di tutelare gli interessi economici (di alcuni) e l’esigenza di preservare la pace sociale. Comitati tecnico-scientifici e omelie dei virologi-guru in tv tentano invano di coprire apparati annaspanti che procedono a tentoni, rincorrendo il virus senza mai raggiungerlo come nel paradosso di Achille e la tartaruga. Un’epidemia è un fenomeno complesso e caotico, qualcosa che la scienza moderna ha imparato maneggiare con risultati sorprendenti. Un vecchio articolo della Harvard Business Review sulla swarm intelligence mostra come le imprese utilizzino osservazione della natura, informatica e intelligenza artificiale per elaborare strategie con cui affrontare la complessità per ridurre i costi e aumentare la produttività. Lo fanno anche gli eserciti. Insomma per fare business e guerra si attinge alla ricerca scientifica più avanzata, per combattere il covid-19 a modelli matematici degli anni ‘20 e ai coprifuoco.

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Newsletter301020: Economia&Covid tra un’ondata e l’altra…

ECONOMIA Le conseguenze drammatiche della “prima ondata” di pandemia nel mondo rischiano di impallidire di fronte a quelle che potrebbe avere la seconda. In questo numero analizziamo i costi del coronavirus nel 202o e le previsioni per i prossimi anni, la politica di aiuti messa in campo dall’UE e dal governo italiano e l’impatto che il covid-19 ha avuto finora sull’economia e sulla società italiana. Senza dimenticare che l’accantonamento del ”rigore di bilancio” è solo temporaneo e che il nostro paese esce dalla prima ondata con una ‘ripresa’ tra le più deboli in Europa e col rapporto debito/PIL quasi al 160%. POLITICA Una lettera alla politica romana e laziale, che potrebbe essere estesa alle altre regioni italiane, denuncia le responsabilità a vari livelli della politica nazionale, regionale e cittadina nell’attuale situazione dei pendolari, tra assembramenti e paura del contagio. La morale è che la politica di ogni colore sta trattando la salute pubblica, in particolare di chi è meno protetto, come lavoratori pendolari e studenti, come una variabile dipendente.

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Newsletter271020: Sul covid anche Berlino litiga coi Laender

GERMANIA Anche nel paese indicato come modello nella lotta alla pandemia in Europa il conflitto tra l’autorità centrale dello Stato federale e i governi regionali complica la gestione della crisi sanitaria. Anche se qui c’è anche chi, ad esempio il governatore della Baviera, propone di trasferire competenze dalla periferia al centro invece del contrario. GRAN BRETAGNA Nelle aree più povere del paese il numero dei morti è più del doppio rispetto alle regioni più ricche. Lo denuncia Mark Serwotka, segretario generale di PCS, uno dei maggiori sindacati britannici, che attribuisce le responsabilità politiche di questa situazione a Boris Johnson, ma sottolinea anche l’assenza di un’opposizione energica da parte dei laburisti. CINA Sembrava che la Cina fosse ormai definitivamente al riparo e pronta ad approfittare della rapida uscita dalla crisi sanitaria per consolidare il proprio primato economico nel mondo, ma le notizie di un nuovo focolaio indicano che quanto meno il rischio di una ricaduta è presente. Qui poi i nuovi casi, ufficialmente tutti asintomatici, si sono registrati nello Xinjiang, regione agitata dalle tensioni tra Pechino e l’etnia uigura.

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