Newsletter050520: Cina, dietro il COVID un welfare in crisi

ECONOMIA POLITICA Un lungo saggio di un marxista cinese analizza l’evoluzione del sistema delle assicurazioni sociali in Cina e in particolare del sistema pensionistico nella ventennale  transizione verso la definitiva instaurazione di un’economia di mercato. E’ un testo estremamente interessante perché aiuta a cogliere le contraddizioni del sistema di assistenza sociale (sanità inclusa) che ha fatto da sfondo allo scoppio dell’epidemia di coronavirus a fine 2019. L’Hubei, la provincia di cui Wuhan è la capitale, viene citata come una delle provincie con un saldo previdenziale negativo. Ma  anche una risposta a chi si ostina a considerare la Cina un’organizzazione socio-economica di tipo non capitalistico. A questo proposito colpisce scoprire che il dibattito sulle pensioni in Cina veda imporsi, pur in un contesto differente, la stessa propaganda dei lavoratori anziani che pesano sulle spalle dei più giovani a cui siamo abituati in Europa. Uno sguardo sui meccanismi di funzionamento di una società la cui evoluzione condizionerà il mondo, ma di cui poco o nulla si conosce.

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Newsletter280420: Germania, il COVID in fabbrica e in corsia

LAVORO In che modo la pandemia sta colpendo la locomotiva tedesca, la sua economia e, in particolare, il mondo del lavoro? E con quali conseguenze in termini politici e sociali? Sono alcuni degli argomenti di cui abbiamo discusso in una lunga conversazione con Richard Ulrich, rappresentante di Ver.di e infermiere alla clinica universitaria di Francoforte e Pablo Alderete, fiduciario della IG Metall alla Daimler di Stoccarda, una delle capitali dell’industria automobilistica tedesca. ECONOMIA I mercati sono investiti da un’ondata deflazionistica che colpisce le materie prime e in particolare il petrolio, che ha fatto registrare addirittura prezzi negativi. Non è la prima volta, ma questa volta, come sottolinea un lungo articolo su Foreign Policy, la crisi innescata dalla pandemia potrebbe imprimere una svolta all’economia mondiale.

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Newsletter240220: Drammi e opportunità della pandemia

POLITICA&SINDACATO Per il capitalismo e il sistema delle imprese l’epidemia di COVID-19 potrebbe essere una sciagura o un’opportunità di rilancio e, capovolgendo la prospettiva, per i lavoratori potrebbe aprire un stagione di costellata di licenziamenti e perdita di diritti, ma anche un’occasione per mettere in campo il prestigio acquisito combattendo il virus in prima linea. L’analisi di Piero Acquilino che apre questa newsletter trova riscontro in un testo pubblicato qualche giorno fa dal sito sindacale americano LaborNotes e intitolato, appunto, ‘COVID-19. Minacce e opportunità per i lavoratori’. TECNOLOGIA&SOCIETA’ Le misure di lockdown nelle scorse settimane hanno innescato un’ondata di digitalizzazione di massa i cui effetti appaiono già in larga misura irreversibili. Anche questo fenomeno presenta indubbi vantaggi ma anche dei rischi. Quali siano soprattutto questi ultimi lo abbiamo chiesto a chi da molti anni lavora nel campo della sicurezza informatica.

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Newsletter210420: le incognite della fase 2

TRASPORTI Si parla di fase 2 ma nessuno finora è in grado di spiegarci come funzionerà. Ad esempio: come verranno garantiti i trasporti e il rispetto della distanze di sicurezza? In Cina dopo il COVID-19 un terzo della popolazione è passata al mezzo privato. E’ questa la soluzione migliore anche per l’Italia? AAA Cercasi una strategia. LAVORO Un intervento del segretario della FIOM di Genova Bruno Manganaro ci ricorda che il sindacato è nato per migliorare le condizioni di lavoro in azienda e sottolinea come la pandemia oggi apra un nuovo capitolo di quella storia, in cui, oggi come ieri, ai lavoratori – che pure oggi si ‘scoprono’ essenziali – nessuno regalerà nulla. SANITA’ Le assicurazioni su cui si basa il sistema sanitario americano copriranno le cure necessarie ai malati di COVID-19? Un articolo del New England Journal of Medicine, una delle più antiche e autorevoli riviste mediche americane, risponde a questa domanda, svelando le trappole della sanità statunitense.

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Newsletter170420: Lezioni del virus

POLITICA Compito della politica dovrebbe essere non solo occuparsi della cronaca, ma cercare di comprenderne il senso generale, soprattutto quando si tratta di eventi fuori dall’ordinario come quelli che stiamo vivendo da un paio di mesi. Lo ha fatto ControCorrente con un documento pubblicato ieri sulla pagina FB del collettivo, ‘Riflessioni politiche sulla pandemia’, che prova ad aprire un dibattito non puramente propagandistico a sinistra. Il testo integrale. SOCIETA’ Tra gli effetti della pandemia di cui si parla ancora poco c’è l’impatto delle misure di contenimento su chi vive in affitto e ha perso tutto o in parte il reddito. A Roma si tratta di circa 200.000 famiglie, di cui un terzo circa vive negli alloggi di edilizia pubblica.

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Newsletter100420: OIL, colpiti 3 miliardi di lavoratori

LAVORO Martedì l’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) ha diffuso il secondo rapporto sull’impatto della pandemia sul mondo del lavoro. La rapida diffusione del COVID-19 ha costretto l’agenzia dell’ONU a rivedere alcune delle stime iniziali. Secondo le nuove stime elaborate dai suoi ricercatori nel 2020 i lavoratori di tutto il mondo mondo pagheranno un tributo pesantissimo, una riduzione delle ore lavorate del 6,7%, l’equivalente di quasi 200 milioni di posti di lavoro a tempo pieno. In questo numero la traduzione integrale del rapporto. L’OIL raccomanda ai governi in particolare molta attenzione ai lavoratori del settore informale. Il problema non riguarda soltanto i paesi in via di sviluppo: l’Italia, ad esempio, è un paese europeo in cui la questione non è irrilevante, in particolare nel MEZZOGIORNO, dove l’economia sommersa svolge anche un ruolo di ammortizzatore sociale che rischia di saltare a seguito dell’emergenza. Gli episodi di tensione alla casse del supermercato fanno già parlare di ‘bomba sociale’ innescata e del possibile intervento della criminalità organizzata. Ne parliamo con Roberto Greco, giornalista di un’emittente palermitana e attento osservatore delle mafie.

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Newsletter070420: Genova, disuguaglianze al tempo del Covid

ITALIA Da Genova, città del settentrione diventato epicentro dell’epidemia in Italia, alcune stimolanti riflessioni sul rapporto tra epidemia e disuguaglianze sociali: Stefano Gaggero, coautore del dossier ‘Disuguaglianze al tempo del coronavirus’, ci spiega in un’intervista come le misure di ‘distanziamento sociale’ colpiscono in modo differenziato i diversi quartieri del capoluogo in base alla loro composizione sociale; Laura Guidetti delinea alcune idee per un nuovo welfare comunale fatto di servizi, educazione e prevenzione e osserva come decenni di ‘politiche manageriali’ abbiano privato il tessuto sociale delle nostre città di quei presidi territoriali di cui, proprio nelle emergenze, si coglie appieno il valore. Da Genova all’AMERICA: un importante sito finanziario americano spiega come a New York la geografia sociale della città influisca sulla mappa del contagio. Nei quartieri più poveri con un alto tasso di immigrati e una forte densità abitativa il virus imperversa, mentre a Manhattan si registra la minor quota di contagi.

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Newsletter030420: Svizzera ‘Non usate il covid contro i lavoratori’

LAVORO Anche nella puntigliosa Confederazione Elvetica la maggior parte dei lavoratori, anche quelli impiegati nei servizi non essenziali, continua a lavorare e a vedere le misure di sicurezza previste dal governo inattuate dalle proprie aziende. Lo denuncia UNIA, il maggiore sindacato svizzero. Le organizzazioni datoriali, anzi, approfittano della crisi per mettere in discussione leggi e norme contrattuali. ECONOMIA Un saggio di due ricercatori londinesi ipotizza che l’impatto del COVID-19 sull’economia americana potrebbe far esplodere una nuova bolla, legata al debito delle imprese, in particolare quelle di medie e piccole dimensioni, accelerando il processo di concentrazione di capitale già in atto. Le conseguenze potrebbero essere pesantemente negative, perché – come dimostrano i dati – le grandi società non finanziarie quotate in Borsa negli USA sono quelle che da decenni investono di meno prediligendo la distribuzione dei dividendi agli azionisti.

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Newsletter310320: Sorvegliati digitali come in Israele?

POLITICA Il Governo ha istituito una task force che dovrà elaborare una strategia per la sorveglianza digitale antivirus, ha pubblicato un bando per le aziende in grado di fornire le tecnologie richieste e – secondo un sito di intelligence francese – i nostri 007 avrebbero incontrato i servizi segreti israeliani per chiedere loro assistenza tecnica. L’autorizzazione a spiare gli spostamenti degli italiani potrebbe essere concessa dal Parlamento nei prossimi giorni eppure nessuno ne parla: va bene a tutti il Grande Fratello? LAVORO Mentre molti addetti della web economy continuano a lavorare mettendo a rischio la salute c’è chi già pensa di cogliere l’occasione per cancellare quei pochi diritti che questi lavoratori sono riusciti a strappare in questi ultimi anni. Tra questi l’Istituto Bruno Leoni, roccaforte del liberalismo più cinico, che ha appena pubblicato un pamphlet con cinque proposte di riforma del settore. A Genova invece a metà marzo un folto gruppo di fattorini che consegnano pizze a domicilio ha deciso di smettere di lavorare senza protezioni adeguate, ha scritto una lettera alla stampa e alle autorità e ora riflette sulla possibilità di organizzarsi in modo permanente per dire no al lavoro nero, alla precarietà e all’assenza di diritti. Ne abbiamo intervistato uno.

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Newsletter270320: la ‘grande strategia’ di Draghi

ECONOMIA L’intervento di Mario Draghi sul Financial Times di ieri è stato accolto come una ripetizione del ‘whatever it takes’ di 8 anni fa. Ma nelle oltre 1.100 parole che compongono il testo non vengono citate una sola volta né l’Unione Europea né la BCE di cui Draghi è stato a capo fino a poche settimane fa. Sono gli Stati a doversi accollare i crediti delle banche e i debiti delle imprese. Chi paga? COVID-19 Il segretario di Rifondazione di Bergamo nelle scorse settimane ha denunciato la differenza tra vittime ufficiali ed effettive del virus, ma soprattutto le pesanti responsabilità della politica e delle imprese nella tragedia che investe il bergamasco. In una lunga intervista ci spiega le ragioni di una strage che colpisce la regione più ricca ed ‘europea’ del paese. Da Bergamo a Mosca: il corrispondente de Il Manifesto in Russia ci racconta come l’epidemia in un paese che sembrava risparmiato finora dal virus, come funziona la sanità russa, il significato anche geopolitico della crisi per Putin.

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