LOTTE Una lunga intervista a Deborah Lucchetti (campagna Abiti Puliti) sul fast fashion e il modello economico predatorio che alimenta la dura lotta dei lavoratrici e dei lavoratori del Bangladesh per la revisione del salario minimo: le caratteristiche di quel modello, la responsabilità delle imprese europee e italiane e cosa possono fare lavoratori, semplici cittadini e organizzazioni sindacali italiane per sostenere la mobilitazione. PUNTOCRITICO Una lunga ricapitolazione delle iniziative che abbiamo organizzato o a cui siamo stati invitati in questi ultimi due mesi, gli appuntamenti in arrivo e il materiale – video, interviste, link e altro – che non eravamo riusciti a pubblicare nelle scorse settimane raccolto in un unico articolo.
Abiti puliti
Newsletter170622: Il “campo largo” si è ristretto
POLITICA Nonostante i proclami di Enrico Letta il PD sembra la forza politica che dalle elezioni di domenica esce con più grattacapi. Perché, aldilà di come andrà il secondo turno, il dato di fondo è che il “campo largo” PD-M5S-sinistra si è visibilmente ristretto. Il PD tra un anno presumibilmente si presenterà alle politiche privo di alleanze sufficientemente ampie da consentirgli di formare una maggioranza parlamentare, oltre che di un candidato premier credibile. LAVORO Mercoledì a Roma alla presentazione di un rapporto della campagna Abiti Puliti sul “salario minimo dignitoso” nel settore della moda si è discusso anche della direttiva europea sul salario minimo e sono emerse le contraddizioni presenti nella più grande organizzazione sindacale italiana, la CGIL, oggi alla vigilia del suo congresso.
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Squid Game, una metafora del capitalismo
SOCIETÀ In Corea una serie su Netflix, Squid Game, diventa fonte di ispirazione per i lavoratori sudcoreani che la settimana scorsa hanno scioperato in tutto il paese. Il racconto distopico di una società dove la competizione è sfrenata e chi perde muore diventa la metafora del capitalismo per milioni di proletari in una delle potense industriali dell’Estremo Oriente. LAVORO Uno dei settori sui cui la crisi ha picchiato più duro è l’abbigliamento. Un articolo di Deborah Lucchetti riassume i dati di un dossier di “Abiti Puliti” sugli effetti del covid sui lavoratori nei paesi asiatici in cui questo settore negli anni è stato quasi integralmente delocalizzato.
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