STORIA&ATTUALITÀ 62 anni fa il massacro di Parigi: la polizia francese attacca a freddo una manifestazione di algerini e franco-algerini con un bilancio di centinaia di morti e feriti e migliaia di arresti. Già allora le “democrazie” stigmatizzavano le violenze altrui, ma giustificavano le proprie. Un articolo di Piero Acquilino ricapitola le tappe della lotta per l’indipendenza algerina, fornendoci spunti di riflessione anche sui drammatici avvenimenti di oggi in Africa e in Medio Oriente. – PUNTOCRITICO “Amazoniade”, il long form di Massimiliano Cacciotti ed Emanuele Giacopetti prodotto da PuntoCritico, è tra i vincitori del premio per il giornalismo multimediale Calcata 4.0, che si terrà nel borgo medioevale in provincia di Viterbo il 18-19 novembre. E il 3-4-5 novembre Amazoniade approda a Torino.
Africa
Newsletter070619: FCA perde il tram Renault
ECONOMIA mentre ci si incammina verso l’era dell’auto elettrica FIAT-FCA rimane fuori dal processo di aggregazione delle grandi case automobilistiche, per di più senza aver investito un quattrino in ricerca per prepararsi alla rivoluzione che attraverserà il settore. Di Maio reagisce col più classico principio dei liberali – laissez faire, lasciamo fare il mercato, insomma cedendo il ruolo dei ‘sovranisti’ a francesi e giapponesi. SUDAN Uno sciopero generale, una nuova ondata di repressione da parte del consiglio di transizione militare e la rottura degli accordi presi tra questo e l’opposizione determinano una nuova escalation di violenze e confermano che difficilmente la transizione in Sudan sarà pacifica e di breve durata. CINA Per comprendere situazioni come quella sudanese bisogna tenere presente che in Africa ai fattori locali si sommano sempre interferenze esterne. La Cina è una delle potenze mondiali più attive allo stesso tempo meno appariscenti nel teatro africano. Ne parliamo con Simone Pieranni, redattore de Il Manifesto e profondo conoscitore del colosso cinese.
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Newsletter140918 Perché Macron traballa
EUROPA Mentre siamo ormai già immersi nella campagna elettorale per le europee 2019 colui che si candida a capo del fronte europeista contro il ‘populismo’ dilagante, il presidente francese Macron, ha avuto un rientro dalle vacanze estive quanto meno problematico. Scandali, manovre di corridoio, ma soprattutto un’economia che rallenta lo trascinano su una rotta di collisione coi lavoratori e i sindacati francesi e forse le prospettive per lui non sono così rosee se, anche nel suo campo, arrivano le prime defezioni. Dall’altra parte della barricata cresce l’egemonia delle forze ‘populiste’, come abbiamo visto di recente in Germania a Chemnitz e con le elezioni in Svezia. Uno studio della Friedrich Ebert Stiftung tedesca osserva come uno dei tratti di questa egemonia sia la crescita dell’influenza dell’estrema destra anche tra le donne. AFRICA Se ne parla sempre più di frequente, ma in modo sempre più frammentario, confuso, spesso senza alcuna conoscenza del contesto e della storia di un continente il cui sfruttamento ha contribuito allo sviluppo del capitalismo europeo occidentale e che oggi, per una sorta di ‘nemesi storica’, all’Occidente presenta un conto da molti giudicato eccessivo o addirittura immotivato. PuntoCritico ne parla con Raffaele Masto, giornalista, saggista e collaboratore della rivista Africa e di Radio Popolare. SIRIA Si è tornati a parlare di Siria a proposito dell’incombente attacco delle forze governative di Assad, appoggiate da Russia e Iran, alla roccaforte sunnita di Idlib. Milioni di sfollati in questa provincia della Siria nordoccidentale rischiano di trovarsi preda delle contraddizioni tra Ankara, Mosca e Teheran, accantonate solo temporaneamente dopo che Erdogan ha rotto la tradizionale collaborazione tra Turchia e NATO. Ora quelle contraddizioni tornano a galla con conseguenze potenzialmente esplosive.
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