STORIA&PROPAGANDA Le imminenti celebrazioni del 4 novembre ricorderanno la fine della Grande guerra adeguandosi al rinato spirito guerresco che l’imperialismo italiano ormai non tenta neanche più di nascondere in un atto di residua dignità. Ne approfittiamo per ricordare un episodio che fa carta straccia di tutta la retorica patriottarda da cui saremo subissati e ci riporta alla vera natura di quel conflitto: un’orgia di morte e distruzione pagata col sangue di milioni di proletari, che i capitalisti dell’epoca non esitarono a sfruttare per riempirsi i portafogli, complici liberali e fascisti, che alla fine si incaricheranno di far sparire le prove. E’ la storia della Commissione d’inchiesta parlamentare sulle spese di guerra (1920-1922). ECONOMIA&GUERRA Una bella inchiesta di Altreconomia e OPAL sull’esportazione di materiale bellico dall’India all’Ucraina (passando nell’ombra per l’Italia) ci ricorda che per una piccola élite la guerra non ha cessato di rappresentare un affare.