ECONOMIA/POLITICA In questa newsletter abbiamo deciso di concentrarci su un unico argomento, tratto dall’ennesima polemica elettorale sulla gestione dei rifiuti a Roma. Ancora una volta la propaganda politica, assecondata da un’informazione anch’essa prevalentemente propagandistica, tende a semplificare i problemi: per centrosinistra e centrodestra il problema sono i 5 Stelle che non vogliono l’inceneritore. Per i 5 Stelle il problema sono le amministrazioni precedenti, corrotte, e la soluzione è il piano ‘rifiuti zero’. Per qualcuno è solo una questione di salute, per altri solo ‘questione morale’. La realtà è che – come emerge anche dall’intervista a un lavoratore di AMA che abbiamo realizzato – i problemi tecnici, che si collocano nel contesto di un’industria dei rifiuti sempre più complessa, hanno a monte un problema politico: un sistema di gestione del potere e di controllo sociale che a Roma rimane intatto nonostante l’avvicendarsi di giunte di diverso colore. O il ciclo dei rifiuti viene sottratto al controllo di quel sistema di interessi incrociati e si torna alla logica del servizio pubblico oppure non si vede una soluzione. D’altra parte quel sistema non si autodistruggerà da solo, se non si muovono i soggetti che dai disservizi di AMA non solo non ricavano alcun vantaggio, ma hanno soltanto da perderci: i lavoratori, che operano in condizioni sempre peggiori, e i comuni cittadini, che pagano tasse sempre più alte per un servizio che resta scadente.
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