Newsletter090221: GameStop, le locuste battono i giganti di Wall Street?

ECONOMIA Il caso GameStop, la catena di negozi di videogame la cui quotazione il 12 gennaio è balzata da 18 a 469 dollari ad azione, fa discutere politici e addetti ai lavori. C’è chi come Alexandria Ocasio Cortez, la parlamentare americana vicina a Bernie Sanders, e il miliardario Elon Musk impugna la bandiera della difesa dei piccoli investitori contro i potenti fondi d’investimento che speculano sulle aziende in difficoltà e chi invece li considera dei barbari che mettono a repentaglio l’intero sistema. C’è infine chi, più realisticamente, osserva che quanto è successo è la logica conseguenza di come funzionano mercati finanziari inondati di liquidità dalle banche centrali e che funzionano come un gigantesco gioco d’azzardo. Si stampa moneta che invece di finire nelle tasche dei lavoratori, alimentando i consumi e la crescita economica, diventa un’arma nelle mani della speculazione finanziaria e contribuisce a creare nuove “bolle”. Ma c’è una complicazione: l’innesto delle nuove tecnologie crea dinamiche che rischiano di mutare i rapporti di forza nel mondo della finanza.

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Newsletter240720: Watergate catalano minaccia Sanchez

POLITICA Un altro scandalo, che stavolta colpisce in pieno il governo ‘di sinistra’ spagnolo, conferma una generale tendenza alla riduzione della democrazia anche in Europa che non è esclusiva dell’Est né dei governi nazionalisti. Come negli intrecci proibiti tra finanza, criminalità e guerre nel caso Wirecard, anche nel Watergate spagnolo sono i meccanismi di funzionamento profondi delle nostre società che vengono a galla. ECONOMIA&LAVORO Un’ordinaria vicenda di appalti a Genova ci svela uno di questi meccanismi: in nome del Green New Deal e del risparmio energetico la finanza, con la complicità delle istituzioni nazionali ed europee, assume il controllo dei servizi pubblici e lucra a spese dei lavoratori e dei comuni cittadini. Come? Il caso dell’illuminazione pubblica.

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