Newsletter260319: FridaysForFuture, già spaccati?

AMBIENTE Nei giorni scorsi abbiamo scoperto che già prima della manifestazione del 15 marzo gli studenti in lotta contro i mutamenti climatici (o forse è più corretto dire i loro rappresentanti) in Italia si erano spaccati. Dietro una vicenda abbastanza singolare, che ricostruiamo nei particolari, emerge un dato politico: la conferma che la mobilitazione è qualcosa di più complesso di un fenomeno totalmente spontaneo o di un complotto ordito da un pugno di manipolatori occulti. E allo stesso tempo che lo scontro esploso in Italia appare il frutto di un corto circuito tra i diversi livelli organizzativi e i differenti interessi presenti al suo interno. POLITICA In Algeria la situazione non si è normalizzata dopo il rientro di Bouteflika e il ritiro della sua candidatura (ma anche il rinvio delle elezioni). All’orizzonte la possibile liquefazione del blocco sociale che sosteneva il vecchio presidente, di cui l’esercito, la centrale sindacale UGTA e l’associazione degli imprenditori algerini e l’associazione dei veterani della guerra di indipendenza sono i pilastri. Ma le prime crepe segnano anche la coalizione politica che lo aveva sostenuto e lo stesso Front de Libération National. SINDACATO ArcelorMittal il colosso indiano della siderurgia che da pochi mesi gestisce l’ILVA è alle prese con un’altra dura lotta sindacale. Dopo l’Ucraina questa volta a scioperare sono i lavoratori dei sei impianti sudafricani, dove il NUMSA, il sindacato nazionale dei metalmeccanici, contesta l’abuso di lavoro precario e le basse paghe dei dipendenti in affitto.

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Newsletter260219: #FridaysForFuture, lo strano movimento

AMBIENTE Il gesto di una sedicenne svedese, Greta Thunberg, che ha deciso di manifestare da sola davanti al Parlamento a Stoccolma per chiedere di intervenire subito sul problema dei cambiamenti climatici, mette in moto migliaia di studenti in tutto il mondo. Tuttavia la mobilitazione è meno spontanea di come viene presentata. Il 15 marzo, data dello ‘sciopero globale’ lanciato da #FridaysForFuture, capiremo se si tratta di un vero movimento internazionale o di un’abile operazione di marketing politico. In ogni caso è la conferma del vuoto lasciato dalle organizzazioni politiche tradizionali, sinistra inclusa. SOCIETA’ Laura Guidetti, redattrice della rivista femminista Marea, analizza il caso Collovati come spia della divaricazione tra stereotipi di genere e mondo reale. Mentre le donne sono nei fatti sempre più protagoniste, spettatrici e consumatrici di sport in tutto il mondo (persino in Arabia Saudita), in Italia rimane ancora forte la concezione che vede lo sport e il calcio in particolare come materia esclusivamente maschile.

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