SINDACATO Lo sciopero generale di lunedì non riflette solo l’ennesimo scontro all’interno delle classi dominanti israeliane. “Tutti sanno che la sola organizzazione dotata della forza necessaria a promuovere una rivolta popolare contro Netanyahu sono i sindacati”, ci ha detto a luglio Omri Evron, ex refusnik e dirigente del Partito Comunista israeliano, e, nonostante la rapida ritirata, la pressione dei fatti potrebbe imporre alla burocrazia sindacale di Histadrut di superare i limiti autoimpostisi. POLITICA&GUERRA “Che ci fa un gruppo d’assalto portaerei della marina italiana in Giappone?” si chiede il sito militare americano War on The Rocks. Già, che ci fa? Peccato che in Italia non se lo chieda nessuno. Perché le risposte contenute nell’articolo fanno luce sul valore della “politica marittima” per l’imperialismo italiano e sulla proiezione strategica del “Mediterraneo allargato” sui fondali marini e fino al Mar Cinese.
Giappone
Newsletter100223: Geopolitica e lotta di classe in Estremo Oriente
POLITICA&SINDACATO Tre notizie tratte dalla stampa internazionale ci illuminano sull’intreccio tra confronto geopolitico e lotta di classe in Estremo Oriente e sul potenziale ruolo che le organizzazioni dei lavoratori americane ed europee potrebbero svolgere per evitare una precipitazione degli eventi, in particolare un conflitto nel Pacifico: 1. l’inflazione mette a rischio le ottime relazioni tra sindacato, imprese e governo in un Giappone che da tempo ha messo da parte la “Costituzione pacifista”; 2. i servizi segreti fanno irruzione nella sede centrale della Confederazione dei Sindacati della Corea del Sud, adducendo a giustificazione le presunte relazioni di alcuni funzionari sindacali col Nord; 3. in un incontro tra grandi gruppi della finanza tecnologica svoltosi a New York il rappresentante di un fondo di capital venture legato all’amministrazione Biden ha dichiarato che una guerra Cina-USA nel Pacifico sarebbe una grande opportunità per le aziende come la sua.
Newsletter270721: Pandemia e Giochi nella crisi giapponese
SPORT&BUSINESS La decisione del governo giapponese di andare avanti con lo svolgimento dei Giochi olimpici sta scatenando una delle più grandi crisi politiche degli ultimi dieci anni. L’80% dei giapponesi secondo i sondaggi pensa che le Olimpiadi non avrebbero dovuto svolgersi e la cerimonia di inaugurazione è stata accompagnata dalla contestazione da parte di migliaia di persone la cui eco è risuonata all’interno dello stadio. LAVORO In Inghilterra i lavoratori del servizio sanitario nazionale, protagonisti della campagna vaccinale di cui tutti parlano senza mai citarli, sono protagonisti anche di un braccio di ferro col governo sugli aumenti salariali in discussione in queste settimane. Considerano l’offerta del 3% fatta dal Governo “offensiva”, il 30 luglio manifestano a Londra e si preparano a scioperare.
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Newsletter260719: Abe vince ma non ha i numeri
POLITICA Nelle elezioni tenutesi lo scorso weekend in Giappone il primo ministro Shinzo Abe ha confermato di avere la maggioranza dei seggi nella Camera alta, ma non la maggioranza qualificata che gli serve per riuscire a portare a compimento la riforma costituzionale e trasformare il Giappone in potenza anche militare oltre che economica. Dopo Volodymyr Zelenski in Ucraina, anche in Giappone si affaccia un altro personaggio dello spettacolo sceso in politica, Taro Yamamoto. Che stia diventando un trend? TRASPORTI Dopo aver analizzato la politica del centrosinistra milanese in materia di trasporti (e non solo), abbiamo chiesto un punto di vista a una figura storica della sinistra milanese, Basilio Rizzo, consigliere comunale di lungo corso e nelle scorse settimane sulle barricate contro l’aumento delle tariffe e contro il progetto di affidamento del servizio al consorzio Milano Next. LAVORO Migliaia di lavoratori Amazon in tutto il mondo nei Prime Day del 15-16 luglio hanno scioperato o manifestato. Da Chicago alcuni lavoratori descrivono il sistema di potere Amazon negli impianti e spiegano come e per quali ragioni sono arrivati alla conclusione che non c’è altra strada che ribellarsi.
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