Newsletter020724: Meloni, è iniziata la parabola discendente?

EUROPA Contrariamente alla narrazione che vede la Meloni uscire rafforzata dal voto europeo, lo smacco inflitto da popolari, socialisti e liberali alla destra ci segnala che la leader di FdI rischia di trovarsi in un vicolo cieco, beffata dai partiti della borghesia liberale europea (popolari, socialisti  e liberali) ed esposta allo scavalcamento a destra da parte di Orbàn e Salvini. CILE L’ultimo schiaffo inferto dal “governo di sinistra” di Boric ai lavoratori cileni è l’annuncio di una legge sulla contrattazione di settore, presentata come un modo per uscire dalle insidie di un modello centrato sulla contrattazione aziendale, dove i lavoratori sono più deboli. Il problema è che i salari verranno tenuti fuori e continueranno a essere discussi in azienda, mentre la contrattazione di settore servirà a garantire più flessibilità alle aziende. Un colpo assestato con la fattiva collaborazione della burocrazia sindacale della CUT.

Newsletter090523: Il governo galleggia oltre la boa dei sei mesi

POLITICA Superati ad aprile i primi sei mesi di governo per la maggioranza di Giorgia Meloni è il momento dei primi bilanci. Il centrodestra è fragile e il suo vero pilastro sono “l’opposizione”, che l’ “effetto Schlein” ha lasciato tale e quale, e l’assenza di strategia del sindacato. Ma le tensioni internazionali e la guerra, da sempre un acceleratore delle contraddizioni, potrebbero far precipitare la situazione, rompere gli equilibri interni alla maggioranza e cambiare rapidamente il quadro. La domanda è se ci sarà qualcuno pronto ad approfittarne. LAVORO La discussione al World Economic Forum sembra confermare l’idea che il problema del futuro per milioni di lavoratori non sarà la disoccupazione tecnologica, ma essere risucchiati verso lavori peggiori e costretti a modificare di continuo le proprie competenze in base alle esigenze del mercato.

Newsletter300922: 1922, Cazzullo “dimentica” le colpe della borghesia liberale

STORIA&POLITICA Nelle scorse settimane si è parlato tanto di fascismo, giocando sulla coincidenza tra il centenario della Marcia su Roma e dell’avvento del fascismo e la vittoria elettorale del partito “postfascista” di Giorgia Meloni. Ma le ricostruzioni giornalistiche alla Aldo Cazzullo si guardano bene dall’evidenziare il ruolo svolto dalla borghesia liberale, italiana ed estera, nel liberare la violenza del fascismo contro il movimento sindacale e socialista nella speranza di poterlo cooptare nell’alveo delle istituzioni in seguito. Una “dimenticanza” non casuale e gravida di indicazioni anche per il presente. Una vivida e realistica ricostruzione dei fatti e del clima di quei giorni è presente in un manoscritto inedito di Angelo Tasca, socialista e storico del fascismo, contenente appunti e ricordi di alcuni protagonisti, raccolti negli anni ’30 durante l’esilio francese, di cui pubblichiamo un estratto e il link alla versione integrale, pubblicata qualche anno fa solo in versione elettronica dalla Fondazione Feltrinelli, ma non più reperibile sul sito. Una lettura consigliata a chi non si rassegna a Cazzullo e agli storici fai da te.

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