Newsletter190221: Germania, vertenza metalmeccanici in salita

SINDACATO Mentre in Italia è stato siglato da poco il rinnovo contrattuale dei metalmeccanici in Germania si va verso una mobilitazione nazionale il primo marzo. La IG Metall, che chiude il 2020 con un’inedita perdita di iscritti, cerca di evitare l’escalation, ma l’atteggiamento di chiusura degli industriali tedeschi potrebbe comunque innescare uno scontro oltre le volontà del sindacato più forte d’Europa. Nel frattempo in Germania sta per sbarcare Tesla: nella Gigafactory in costruzione presso Berlino lavoreranno 40.000 operai. Un’altra sfida per la IG Metall. STORIA Domenica cade l’anniversario dell’assassinio di Malcolm X. Un lungo articolo di Piero Acquilino ricapitola la storia del leader nero mettendo in luce la contraddizione tra uguaglianza giuridica e diseguaglianza sociale. Un problema che non mancherà di riesplodere nonostante il recente avvicendamento alla Casa Bianca.

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Newsletter180920: La crisi sfida i sindacati europei

CRISI&SINDACATO Ad affrontare la crisi c’è un sindacato in crisi. Potremmo sintetizzare così la newsletter di oggi, dedicata alla sfida che i sindacati delle maggiori economie europee si trovano ad affrontare alla ripresa del lavoro e della scuola e sotto la minaccia di una nuova ondata virale. Allo stesso tempo, però, la crisi del sindacato non è uguale ovunque. Per rendersene conto basta paragonare il manifesto della giornata di lotta di ieri in Francia coi contenuti degli odierni presidi di CGIL CISL UIL in Italia. E riflettere su come nel sindacato francese e nella IG Metall tedesca venga avanti con forza l’idea della riduzione dell’orario di lavoro come strumento di contrasto alla recessione e di accompagnamento ai settori industriali in fase di transizione, come in Gran Bretagna questa proposta venga raccolta almeno parzialmente dal Trades Union Congress (che questa settimana celebrava ‘virtualmente’ il suo convegno annuale) mentre in Italia è sostanzialmente assente dal dibattito sindacale. Con 800.000 posti di lavoro persi e una riduzione del PIL a due cifre, come pensiamo di affrontare la crisi che colpisce il lavoro dipendente, ma anche di quei settori sociali intermedi che in Italia vivono in larga misura grazie al potere d’acquisto di operai e impiegati?

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Newsletter280420: Germania, il COVID in fabbrica e in corsia

LAVORO In che modo la pandemia sta colpendo la locomotiva tedesca, la sua economia e, in particolare, il mondo del lavoro? E con quali conseguenze in termini politici e sociali? Sono alcuni degli argomenti di cui abbiamo discusso in una lunga conversazione con Richard Ulrich, rappresentante di Ver.di e infermiere alla clinica universitaria di Francoforte e Pablo Alderete, fiduciario della IG Metall alla Daimler di Stoccarda, una delle capitali dell’industria automobilistica tedesca. ECONOMIA I mercati sono investiti da un’ondata deflazionistica che colpisce le materie prime e in particolare il petrolio, che ha fatto registrare addirittura prezzi negativi. Non è la prima volta, ma questa volta, come sottolinea un lungo articolo su Foreign Policy, la crisi innescata dalla pandemia potrebbe imprimere una svolta all’economia mondiale.

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Newsletter171219: Corbyn, le radici di una sconfitta

POLITICA Tra le tante argomentazioni che abbiamo potuto leggere nei giorni scorsi a proposito della sconfitta elettorale dei laburisti in Gran Bretagna ne manca una che a noi invece sembra fondamentale. L’ascesa di Corbyn e la rotta che egli ha impresso alla traiettoria  del Labour, allontanandolo dalla  politica apertamente neoliberale di Tony Blair, è avvenuta in realtà nel momento di massima debolezza del movimento sindacale britannico, che pure era stato tra i massimi sponsor della svolta a sinistra. Una parabola per certi versi non molto dissimile da quella di Syriza in Grecia. DESTRA ‘Zentrum Automobil’ si chiama l’organizzazione sindacale con cui Alternative für Deutschland sta cercando di radicarsi e di conquistare un ruolo nei consigli di fabbrica del settore auto e persino in qualche organo di cogestione industriale. Un problema che la base della IG Metall comincia a percepire con preoccupazione, ma che il gruppo dirigente del sindacato sembra sottovalutare. Una testimonianza da Stoccarda, dove l’anno scorso Zentrum ha ottenuto il 13% dei voti nelle elezioni del consiglio di fabbrica alla Daimler ed eletto 6 delegati.

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Newsletter170418: E se Macron fallisse?

INTERNAZIONALE L’ultimo numero di Limes, la rivista di geopolitica diretta da Lucio Caracciolo, ci fornisce un’immagine della Francia di Macron priva di quell’alone agiografico con cui la politica italiana è solita porsi nei confronti di qualunque fenomeno a cui pensa di potersi ispirare per uscire dalla propria crisi. Le aspirazioni regali di Macron alla riconquista della ‘grandezza perduta’ vengono ridimensionate e le sue contraddizioni messe in rilievo in tutta la loro portata. ITALIA Limes sottolinea anche le possibili influenze della politica francese sull’Italia. Un nuovo governo a trazione leghista o pentastellata potrebbe decidere di non confermare la missione italiana in Niger decisa a gennaio (col voto contrario del M5S), così come per il ‘lepenista’ Salvini la conferma del ‘Trattato del Quirinale’, messo in cantiere lo scorso autunno da Macron e Gentiloni, potrebbe essere un boccone troppo indigesto. Anche un articolo del britannico International Institute for Strategic Studies, tratto dall’edizione 2018 dell’IISS Military Balance+, si interroga sugli sviluppi della politica estera italiana nei prossimi mesi. Il nuovo governo italiano infatti non sarà chiamato a occuparsi solo di fisco o di reddito di cittadinanza. C’è anche la politica internazionale, soprattutto dopo le recenti tensioni in Siria. SINDACATO Sabato a Genova all’incontro internazionale organizzato dal coordinamento dei consigli di fabbrica europei della siderurgia rappresentanti sindacali italiani, francesi, tedeschi e belgi del settore hanno analizzato i possibili effetti della ristrutturazione della produzione europea, con migliaia di esuberi in arrivo nei prossimi mesi e lanciato un segnare chiaro e forte al sindacato europeo e mondiale: i lavoratori europei della siderurgia vogliono scioperare insieme per difendere stipendi e posti di lavoro, ma anche per non farsi arruolare e dividere dalle iniziative protezioniste in atto, non solo da parte degli USA, nel mercato dell’acciaio. IN BREVE Il Corriere pubblica un’interessante e ampia intervista ad Arturo Schwarz, poliedrico scrittore, artista, editore e collezionista, militante politico marxista, che riepiloga una vita avventurosa e densa di contatti con personaggi come Lev Trotsky e André Breton. Al Cinema è ‘Karl Marx mania’? ‘Il giovane Karl Marx’ è un piccolo successo. Partito in sordina, raddoppiano le copie in circolazione per rispondere alla richieste delle sale.

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Newsletter090218 +Europa: macronismo in salsa radicale

POLITICA Che cosa rappresenta Più Europa, il nuovo movimento lanciato da Emma Bonino, coinvolgendo personaggi ben lontani dalla tradizione radicale come il ministro Calenda e l’ex commissario alla spending review di Renzi, Carlo Cottarelli? A giudicare dai programmi, che abbiamo analizzato, il tentativo di candidarsi a fare sul serio molte delle cose che Renzi ha soltanto promesso, con un personale politico di ben maggiore autorevolezza rispetto all’entourage del segretario del PD, ormai sempre più in crisi di immagine, non soltanto nei confronti dell’elettorato, ma soprattutto dei settori di potere economico che nel 2014 avevano scommesso su di lui o, più prudentemente, avevano deciso di dargli almeno una chance. ECONOMIA I retroscena della vendita di Italo al fondo Global Infrastructure Partners e la notizia che il governo britannico potrebbe rinazionalizzare per la seconda volta la società che gestisce i collegamenti ferroviari tra Londra e la Scozia ci permettono di fare alcune riflessioni su una delle proposte contenute nel programma economico di Emma Bonino: le aziende e i servizi pubblici che operano dove c’è concorrenza devono essere privatizzati e liberalizzati a beneficio dei cittadini. SINDACATO In Germania i metalmeccanici, con un accordo storico, sono riusciti a strappare la riduzione dell’orario di lavoro da 35 a 28 ore settimanali? Leggendo il resoconto dettagliato fatto da Der Spiegel si direbbe che le cose non stiano proprio così, anche se l’accordo, visto dall’Italia, presenta alcuni aspetti interessanti. Sullo sfondo il compromesso tra sindacato e imprese, ‘azionisti di riferimento’ della nuova Grosse Koalition che governerà la Germania per altri 5 anni.

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Newsletter020218: FOCUS Giovani e politica: divorzio senza fine?

FOCUS Giornali e sondaggisti prevedono un’ondata di astensionismo senza precedenti tra i giovani, evocata anche dal recente appello del Presidente della Repubblica ai 18enni affinché si rechino alle urne. A giudicare dalla campagna elettorale in corso potremmo dire che i giovani non si interessano di politica perché la politica non si interessa dei giovani, ma in questa crisi di relazione ci sono aspetti più strutturali. Il Rapporto Giovani dell’Istituto Toniolo e un voluminoso rapporto dell’OSCE ci aiutano a inquadrare meglio il fenomeno sul piano nazionale e internazionale. Dai dati emerge tuttavia anche qualche elemento di controtendenza. E se l’estrema destra alle elezioni studentesche sfonda nella ‘rossa’ Toscana vuol dire che uno spazio per attrarre i giovani verso l’impegno politico c’è ancora. POLITICA A questo proposito a Genova, dopo l’aggressione a un gruppo di antifascisti da parte di militanti di Casapound, si apre un dibattito sulle radici sociali della crescita dell’estrema destra. Piero Acquilino, dirigente della FIOM genovese e membro del nostro comitato editoriale, su Repubblica di ieri risponde a Luca Borzani, direttore dell’Istituto di Storia Sociale Ligure. SINDACATO Un’interessante analisi pubblicata ieri da Der Spiegel spiega come nel duro scontro tra l’IG Metall e gli industriali tedeschi questo fine settimana potrebbe rappresentare un punto di svolta, ma anche, più in generale, un passaggio decisivo per il futuro delle relazioni sindacali in Germania. SINISTRA Jean-Luc Melenchon chiede l’espulsione di Tsipras e di Syriza dal Partito della Sinistra Europea, dopo la legge antisciopero voluta dal governo greco. Due modelli della sinistra italiana entrano in rotta di collisione, ma la sinistra italiana pensa alla campagna elettorale.

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