Newsletter201219: Sanders come Corbyn?

SINISTRA Da ambienti della sinistra americana vicini alla campagna di sostegno a Bernie Sanders, candidato socialista alle primarie democratiche, arriva una riflessione interessante sulle recenti elezioni britanniche. E se Sanders, per le stesse ragioni di Corbyn, finisse anch’egli sconfitto? GEOPOLITICA La visita del ministro degli esteri italiano in Libia, avvenuta nel disinteresse della stampa internazionale, conferma l’assenza di strategia del capitalismo italiano, che continua a gestire la Libia come un mero problema di sicurezza degli impianti ENI e di politica interna legato all’immigrazione. SINDACATO La mobilitazione contro la riforma delle pensioni in Francia prosegue e si arricchisce di iniziative inedite. La CGT ha rivendicato i distacchi dell’energia elettrica alle maggiori imprese francesi, alla grande distribuzione e persino ad alcune prefetture. Eppure l’omologa francese della CGIL è tutt’altro che un sindacato rivoluzionario.

Se vuoi accedere alla newsletter integrale e all’archivio completo clicca qui.

Newsletter171219: Corbyn, le radici di una sconfitta

POLITICA Tra le tante argomentazioni che abbiamo potuto leggere nei giorni scorsi a proposito della sconfitta elettorale dei laburisti in Gran Bretagna ne manca una che a noi invece sembra fondamentale. L’ascesa di Corbyn e la rotta che egli ha impresso alla traiettoria  del Labour, allontanandolo dalla  politica apertamente neoliberale di Tony Blair, è avvenuta in realtà nel momento di massima debolezza del movimento sindacale britannico, che pure era stato tra i massimi sponsor della svolta a sinistra. Una parabola per certi versi non molto dissimile da quella di Syriza in Grecia. DESTRA ‘Zentrum Automobil’ si chiama l’organizzazione sindacale con cui Alternative für Deutschland sta cercando di radicarsi e di conquistare un ruolo nei consigli di fabbrica del settore auto e persino in qualche organo di cogestione industriale. Un problema che la base della IG Metall comincia a percepire con preoccupazione, ma che il gruppo dirigente del sindacato sembra sottovalutare. Una testimonianza da Stoccarda, dove l’anno scorso Zentrum ha ottenuto il 13% dei voti nelle elezioni del consiglio di fabbrica alla Daimler ed eletto 6 delegati.

Se vuoi accedere alla newsletter integrale e all’archivio completo clicca qui.

Newsletter101219: Germania, crolla la produzione industriale

ECONOMIA In Germania nei giorni scorsi sono stati diffusi i dati sull’andamento dei principali indicatori economici nel terzo trimestre: la produzione industriale fa registrare un calo dell’1,7%, mentre le esportazioni continuano a crescere, aumentano sensibilmente i lavoratori colpiti dal Kurzarbeit (una sorta di cassa integrazione) e diminuiscono le ore di straordinario. Lo spettro della recessione incombe anche sulla locomotiva tedesca. LOTTE Dopo cinque giorni di sciopero che hanno paralizzato il paese il braccio di ferro tra il governo francese e i sindacati si avvicina a un passaggio decisivo. Nel secondo giorno dello sciopero PuntoCritico ha intervistato Eric Beynel, portavoce di Solidaires, organizzazione parte dell’intersindacale che ha promosso gli scioperi e terzo sindacato tra i ferrovieri francesi protagonisti della lotta. POLITICA A 48 ore dal delicato voto in Gran Bretagna i sondaggi vedono i Tories probabili vincitori sui laburisti. Le anticipazioni e le promesse filtrate in campagna elettorale del resto fanno pensare che per Corbyn una vittoria non farebbe che accrescere le contraddizioni all’interno del Labour e del suo elettorato fino al limite della sostenibilità.

Se vuoi accedere alla newsletter integrale e all’archivio completo clicca qui.

Newsletter180119: God save… the Brexit

POLITICA Sembrava che il mondo stesse col fiato sospeso solo ad aspettare la manovra di bilancio italiana, ma oggi scopriamo che il centro del mondo si è spostato da Montecitorio a Westminster, dove in questi giorni si discute di Brexit. L’informazione sensazionalista è costretta a inventarsi ogni giorno una nuova emergenza, ogni settimana un avvenimento ‘storico’, ogni mese un pericolo epocale. Un’ottica che però estremamente difficile mettere decifrare uno scontro trasversale all’interno dell’establishment britannico, scontro dai confini incerti e in continuo movimento. In questo numero cominciamo a metterne fuoco alcuni aspetti. ECONOMIA L’intervento del Governo su Carige e i nuovi allarmi europei sulle banche italiane riportano alla ribalta la questione del credito. Un tema che può essere affrontato seriamente solo a partire da una visione complessiva di un settore messo sotto pressione dalla crisi del 2008, in forte mutamento anche a seguito del progresso tecnologico, in cui il ciclico emergere di ‘scandali’ al contrario fa parte di una tradizione consolidata e vecchia come la storia del capitalismo finanziario.

Se vuoi accedere alla newsletter integrale e all’archivio completo clicca qui.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi