POLITICA L’adesione svedese e finlandese alla NATO non è così unanime come ci dicono. Come racconta la britannica New Left Review i sondaggi rivelano un crescente scetticismo dei giovani e di chi ha un reddito inferiore ai 20.000 euro l’anno, mentre il consenso è alto nelle fasce più anziane e ad alto reddito della popolazione. Il governo svedese respinge la richiesta di un referendum avanzata dalla sinistra “perché non c’è tempo”, ma soprattutto per sfruttare lo schock della guerra ed evitare che la NATO diventi tema di campagna elettorale a settembre. OLIGARCHI 5 Nell’ultima parte del dossier un resoconto e un video sulla campagna elettorale per le presidenziali del 2019 in Ucraina e sui legami tra Zelenski e l’oligarca Kolomoyskyi. Per leggere la newsletter integrale clicca QUI.
Kolomoisky
Newsletter170522: OIL, la guerra brucia milioni di posti di lavoro
LAVORO Un recente rapporto dell’OIL si sofferma sugli effetti che la guerra in Ucraina sta dispiegando non solo sui posti di lavoro nel paese aggredito, ma anche nei paesi confinanti, in quelli che dipendono economicamente dalle rimesse degli emigrati in Russia e anche nel resto del mondo. Anche per quanto riguarda gli effetti sul mercato del lavoro il conflitto è già mondiale. OLIGARCHI 3 Un articolo scritto nel 2014 da un parlamentare ucraino, giornalista e attivista anticorruzione, legato all’ex presidente Poroshenko spiega come gli oligarchi abbiano continuato a governare il paese dopo la rivolta di Maidan e racconta la parabola ascendente di uno di essi, Igor Kolomoiski, padrino politico dell’attuale presidente Zelenski.
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