GEOPOLITICA Il conflitto in Ucraina alimenta tensioni anche nei vicini Balcani. A dicembre, nel silenzio quasi generale della stampa italiana, il Kosovo ha vissuto l’ennesima crisi, che ha rischiato di degenerare in conflitto aperto tra la maggioranza albanese e la minoranza serba. Il temporaneo allentamento della tensione, sopraggiunto grazie alla mediazione occidentale, non deve ingannare: il pericolo cova ancora sotto la cenere. Il silenzio dei media riflette gli interessi del nostro imperialismo nella regione. Nei primi mesi di mandato il ministro degli Esteri Tajani si è distinto per un particolare attivismo nei rapporti coi governi della regione, culminato nella recente conferenza sui Balcani, che si è svolta a Trieste dal 24 gennaio. Ma l’Italia deve fronteggiare una concorrenza insidiosa. Anche l’imperialismo britannico, infatti, è presente nell’area, e può contare su due plenipotenziari di rango: Tony e Cherie Blair.