Newsletter130924: Melenchon, il cretinismo parlamentare

POLITICA La tragicomica vicenda del Nouveau Front Populaire potrebbe avere un merito se almeno servisse a sgombrare il campo dalle illusioni che l’avanzata sociale della destra si possa sconfiggere avendo la maggioranza in un’aula parlamentare. INTERNAZIONALE Anche ricostruendo la rivolta degli studenti in Bangladesh, che ad agosto ha costretto la leader del governo a lasciare il paese, e di cui ci occupiamo in ritardo in questo numero pubblicando una traduzione, ci si accorge che la svolta avviene quando la popolazione capisce che non si può cambiare il paese per via elettorale e si rovescia nelle strade.

Newsletter280622: Melenchon. Sarà vera gloria?

POLITICA In questa newsletter si parla di elezioni. Cerchiamo di parlarne con la cautela di chi sa che il mondo non si cambia depositando una scheda in un’urna elettorale ma lottando nella società e questo vale innanzitutto per i lavoratori e le classi dominate. In Francia la NUPES di Melenchon appare la grande trionfatrice delle elezioni legislative e alimenta entusiasmi nella sinistra italiana, ma le prime crepe cominciano a emergere: i partiti che la compongono rivelano una dialettica interna su temi non secondari come il governo e la composizione dei gruppi parlamentari ci mostra una coalizione che socialmente rappresenta soprattutto la classe media. Un altro evento che ha suscitato forti entusiasmi in Italia è la storica vittoria elettorale di Petro in Colombia, paese tradizionalmente dominato dalla destra e dai più fedeli alleati di Washington. Riuscirà il neoeletto presidente a imporsi sugli interessi delle potentissime élites nazionali? È l’interrogativo che si pone nel suo articolo Elena Rusca. Tornando in Italia, alcune riflessioni su Genova, dove al primo turno delle amministrative ha votato solo il 44% degli aventi diritto, mentre in fabbrica e in porto alle elezioni sindacali vota tra il 70% e il 90% degli operai.

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Newsletter290422: Macron piace ai più ricchi e più anziani

POLITICA Macron si aggiudica, abbastanza prevedibilmente, il secondo turno delle elezioni francesi, ma i numeri dicono che è il candidato eletto con meno consensi da oltre mezzo secolo, con uno zoccolo duro di elettori soprattutto nelle fasce più ricche e più anziane della popolazione. TEORIA La guerra in Ucraina ha riportato al centro uno dei temi più controversi nella storia del movimento operaio: la questione nazionale. Lo stesso Putin il 22 febbraio dedica una cospicua parte del suo lunghissimo discorso televisivo a criticare la politica di Lenin in materia, accusandolo sostanzialmente di avere creato il problema ucraino e il focolaio di tensione nel Donbass. Piero Acquilino ripercorre un dibattito che va avanti ormai da quasi due secoli nella sinistra marxista, sottolineando come proprio lo scorrere del tempo renda inevitabile affrontare questo tema alla luce delle condizioni materiali che caratterizzano l’attuale sviluppo capitalistico.

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Newsletter020218: FOCUS Giovani e politica: divorzio senza fine?

FOCUS Giornali e sondaggisti prevedono un’ondata di astensionismo senza precedenti tra i giovani, evocata anche dal recente appello del Presidente della Repubblica ai 18enni affinché si rechino alle urne. A giudicare dalla campagna elettorale in corso potremmo dire che i giovani non si interessano di politica perché la politica non si interessa dei giovani, ma in questa crisi di relazione ci sono aspetti più strutturali. Il Rapporto Giovani dell’Istituto Toniolo e un voluminoso rapporto dell’OSCE ci aiutano a inquadrare meglio il fenomeno sul piano nazionale e internazionale. Dai dati emerge tuttavia anche qualche elemento di controtendenza. E se l’estrema destra alle elezioni studentesche sfonda nella ‘rossa’ Toscana vuol dire che uno spazio per attrarre i giovani verso l’impegno politico c’è ancora. POLITICA A questo proposito a Genova, dopo l’aggressione a un gruppo di antifascisti da parte di militanti di Casapound, si apre un dibattito sulle radici sociali della crescita dell’estrema destra. Piero Acquilino, dirigente della FIOM genovese e membro del nostro comitato editoriale, su Repubblica di ieri risponde a Luca Borzani, direttore dell’Istituto di Storia Sociale Ligure. SINDACATO Un’interessante analisi pubblicata ieri da Der Spiegel spiega come nel duro scontro tra l’IG Metall e gli industriali tedeschi questo fine settimana potrebbe rappresentare un punto di svolta, ma anche, più in generale, un passaggio decisivo per il futuro delle relazioni sindacali in Germania. SINISTRA Jean-Luc Melenchon chiede l’espulsione di Tsipras e di Syriza dal Partito della Sinistra Europea, dopo la legge antisciopero voluta dal governo greco. Due modelli della sinistra italiana entrano in rotta di collisione, ma la sinistra italiana pensa alla campagna elettorale.

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