Newsletter270721: Pandemia e Giochi nella crisi giapponese

SPORT&BUSINESS La decisione del governo giapponese di andare avanti con lo svolgimento dei Giochi olimpici sta scatenando una delle più grandi crisi politiche degli ultimi dieci anni. L’80% dei giapponesi secondo i sondaggi pensa che le Olimpiadi non avrebbero dovuto svolgersi e la cerimonia di inaugurazione è stata accompagnata dalla contestazione da parte di migliaia di persone la cui eco è risuonata all’interno dello stadio. LAVORO In Inghilterra i lavoratori del servizio sanitario nazionale, protagonisti della campagna vaccinale di cui tutti parlano senza mai citarli, sono protagonisti anche di un braccio di ferro col governo sugli aumenti salariali in discussione in queste settimane. Considerano l’offerta del 3% fatta dal Governo “offensiva”, il 30 luglio manifestano a Londra e si preparano a scioperare.

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Newsletter021018: Londra, infermiere dalle corsie al Lidl…

SANITA’ Nei giorni in cui divampa la polemica sul DEF italiano ‘spendaccione’ una notizia proveniente da Londra illustra in modo clamoroso i risultati di una politica fondata sui tagli alla spesa pubblica. I dirigenti dell’NHS, la sanità pubblica britannica, denunciano di non avere più il personale sufficiente garantire la salute dei propri concittadini, ma nonostante ciò i bassi stipendi e le condizioni di lavoro stressanti spingono soprattutto le infermiere a cercare lavoro altrove, persino nei supermercati. TRASPORTI Da Napoli Adolfo Vallini (USB) analizza le ultime vicende campane e sottolinea che non basta mantenere la gestione del trasporto in mano pubblica (come sta facendo De Magistris): bisogna anche farlo funzionare. GRANDE FRATELLO Una sentenza della Corte Suprema indiana della scorsa settimana limita parzialmente i piani del Governo indiano, che sta cercando di imporre un vero e proprio sistema di schedatura elettronica obbligatorio, che azzera la privacy e ostacola l‘accesso a molti servizi, in particolare per le fasce più povere della popolazione. Dal 2020 anche la Cina si doterà di un sistema di ‘credito sociale’, una sorta di rating attribuito a ogni cittadino, coi relativi premi e punizioni. Sempre in Cina, a conferma di quanto avevamo scritto sulla repressione della lotta dei lavoratori Jasic di Shenzen e degli studenti che li appoggiano, l’Economist riferisce che alcune università cinesi stanno cercando di chiudere i circoli di studenti marxisti al proprio interno.

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