Newsletter181220: Conflitti geopolitici e “privatizzazione” dell’OMS

PANDEMIA Nelle scorse settimane le inchieste giornalistiche di Report hanno portato alla luce uno scontro interno all’OMS imperniato sulle inefficienze nella gestione della pandemia in Italia e le relative responsabilità politiche. E’ solo uno spaccato dei molteplici conflitti di natura geopolitica ed economica che si intrecciano e attraversano l’organismo incaricato di coordinare la lotta contro il covid-19 a livello globale: la nostra ricostruzione con numeri, protagonisti, documenti. LAVORO Un nuovo rapporto dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro analizza il divario salariale ai danni dei lavoratori migranti. L’Italia è il paese col quarto dato peggiore su 49 paesi dopo Cipro, Slovenia e Costa Rica.

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Newsletter100420: OIL, colpiti 3 miliardi di lavoratori

LAVORO Martedì l’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) ha diffuso il secondo rapporto sull’impatto della pandemia sul mondo del lavoro. La rapida diffusione del COVID-19 ha costretto l’agenzia dell’ONU a rivedere alcune delle stime iniziali. Secondo le nuove stime elaborate dai suoi ricercatori nel 2020 i lavoratori di tutto il mondo mondo pagheranno un tributo pesantissimo, una riduzione delle ore lavorate del 6,7%, l’equivalente di quasi 200 milioni di posti di lavoro a tempo pieno. In questo numero la traduzione integrale del rapporto. L’OIL raccomanda ai governi in particolare molta attenzione ai lavoratori del settore informale. Il problema non riguarda soltanto i paesi in via di sviluppo: l’Italia, ad esempio, è un paese europeo in cui la questione non è irrilevante, in particolare nel MEZZOGIORNO, dove l’economia sommersa svolge anche un ruolo di ammortizzatore sociale che rischia di saltare a seguito dell’emergenza. Gli episodi di tensione alla casse del supermercato fanno già parlare di ‘bomba sociale’ innescata e del possibile intervento della criminalità organizzata. Ne parliamo con Roberto Greco, giornalista di un’emittente palermitana e attento osservatore delle mafie.

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Newsletter071218: Congresso CGIL, Landini non basta

SINDACATO C’erano tempi in cui i congressi della CGIL suscitavano interesse all’esterno e una certa partecipazione tra i lavoratori. La crisi del sindacato sembra aver ridotto il tutto alla celebrazione di una liturgia d’altri tempi, finalizzata solo al ricambio di gruppi dirigenti sempre più deboli col passare degli anni. In quest’ottica anche la probabile incoronazione di Maurizio Landini segretario generale il prossimo gennaio potrebbe creare un certo entusiasmo tra gli iscritti, ma non risolvere una crisi di identità e di direzione che affonda le radici in scelte strategiche fatte molti anni fa, ma anche in un’incapacità di affrontare le sfide del presente. ECONOMIA Un recente rapporto diffuso dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro conferma che la ripresa economica degli ultimi anni non ha avuto alcun effetto sulle retribuzioni del lavoro dipendente: nel 2017 la crescita dei salari è stata più lenta che negli anni in cui scoppiò la crisi. Per quanto riguarda il gender gap le donne continuano a guadagnare il 20% meno dei loro colleghi maschi e nei settori a manodopera prevalentemente femminile anche gli uomini ricevono paghe più basse. POLITICA Tre anni dopo la trionfale inaugurazione del nuovo stabilimento a Villanova d’Albenga, ‘il più avanzato al mondo’ disse Renzi in quell’occasione, Piaggio Aero, 1200 dipendenti, ha dichiarato lo stato d’insolvenza ed è in amministrazione controllata, con oltre 600milioni di debiti e senza più commesse. Ricostruiamo l’intera storia, ma soprattutto le responsabilità politiche e sindacali.

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