LOTTE La guerra e le contraddizioni sociali che essa alimenta o già latenti innescano mobilitazioni sociali in tutto il mondo e questo fenomeno va analizzato con attenzione, perché in Italia entro l’anno, soprattutto quando i costi della guerra cominceranno a colpire in modo più violento il mondo del lavoro, potrebbe accadere qualcosa di simile. E noi vogliamo essere pronti. Un articolo di Elena Rusca ci racconta la sparatoria avvenuta a Santiago in uno dei cortei sindacali organizzati pe il Primo Maggio collocandolo nel contesto di un paese sempre più diviso e della continuità politica del governo Boric col passato. Un’intervista a un militante politico e sindacale albanese invece ricapitola e analizza la mobilitazione contro il carovita innescata nel piccolo paese balcanico dopo lo scoppio della guerra.
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