Newsletter140723: Per l’OCSE Italia campione mondiale di tagli ai salari

ECONOMIA&LAVORO Per l’ennesima volta un rapporto internazionale smentisce i luoghi comuni del dibattito politico-economico italiano. Stavolta è l’OCSE a decretare senza ombra di dubbi che l’Italia è, tra le principali economie che aderiscono all’Organizzazione, quello in cui i salari sono più diminuiti, mentre i profitti sono cresciuti più del costo del lavoro. Eppure ancora una volta ci troviamo di fronte all’ennesima campagna stampa di imprenditori e bottegai che si lamentano di non trovare dipendenti, nonostante il reddito di cittadinanza sia in via di smantellamento. Un articolo di Sergio Bologna pubblicato un anno fa rispondeva in modo particolarmente efficace anche alla tesi secondo cui il mancato incontro di imprese e lavoratori sarebbe un “problema di formazione”. In realtà il problema è di salari e condizioni di lavoro e questo per la sinistra e il sindacato dovrebbe essere l’alfa e l’omega della loro azione a partire da settembre.

Newsletter061222: OIL: “Per la prima volta nel secolo salari globali in calo”

ECONOMIA&LAVORO L’ultimo rapporto dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro sui salari globali ci segnala che per la prima volta nel corso del secolo stiamo assistendo a una diminuzione dei salari a livello globale. TEATRO Un testo di Ivano Malcotti, che ha debuttato lo scorso fine settimana al Teatro dell’Ortica di Genova, coglie l’occasione del sessantennale della morte di Enrico Mattei per affrontare un tema di assoluta attualità: le tensioni internazionali tra gli imperialismi, incluso quello italiano, per il controllo delle fonti energetiche e l’utilizzo di queste ultime come armi nella guerra economica. LOGISTICA In uno scritto che cita il nostro lavoro su Amazon si parla dell’insufficienza di una critica in chiave semplicemente anticonsumistica al Black Friday.

Newsletter291122: Alternanza scuola-lavoro, parlano gli studenti

SCUOLA&LAVORO Siamo andati alla manifestazione studentesca del 18 novembre a chiedere ai diretti interessati di raccontarci le loro esperienze ed esprimere le loro opinioni sull’alternanza scuola-lavoro e abbiamo assemblato racconti e risposte più significativi, una piccola anticipazione di un podcast sull’argomento, ricavandone il nostro primo reportage audio. SALARI In Italia la contrattazione collettiva da sola si rivela incapace di garantire ai lavoratori salari adeguati e il dogma della libertà contrattuale rischia di minarne definitivamente l’efficacia. In che modo è possibile utilizzare la direttiva europea sui salari adeguati per tentare di impedirlo. AMAZONIADE La rassegna stampa e le “recensioni” dei lettori.

Newsletter141022: CILE Prigionieri politici e indennizzi, i nodi irrisolti del governo Boric

INTERNAZIONALE Dopo il Brasile uno sguardo su un altro paese dell’America Latina, il Cile, dove nonostante l’elezione di Boric, salutata con entusiasmo da molti a sinistra, restano quasi tutti i nodi irrisolti. È il caso dei prigionieri politici della grande mobilitazione del 2019: alcuni restano in carcere persino dopo essere stati assolti. Oppure della causa di risarcimento intentata e vinta dall’editore di El Clarín, il principale quotidiano di sinistra cileno, per la confisca subita dopo il golpe del 1973, che lo Stato cileno, condannato, continua a ignorare. LAVORO Il carovita aggredisce anche categorie di lavoratori che tradizionalmente godono di retribuzioni relativamente elevate come gli autisti del trasporto pubblico locale. Le aziende denunciano la difficoltà di trovare personale e uno storico sindacato del settore adotta la richiesta del salario minimo.

Newsletter240622: INFLAZIONE Si ferma (per sciopero) anche la Gran Bretagna

SINDACATO La proposta di aumenti salariali assai al di sotto di un’inflazione ormai al 10% è una delle cause del “più grande sciopero degli ultimi 30 anni” in atto in questi giorni nei trasporti britannici e che potrebbe innescare analoghe mobilitazioni anche tra gli insegnanti e nella sanità. Boris Johnson si scaglia contro i lavoratori e il sindacato, mentre il leader laburista Keir Starmer chiede al suo partito di non solidarizzare con loro. Ma qualcuno, per fortuna, disobbedisce. LAVORO Un recente rapporto sui salari italiani dell’Osservatorio Job Pricing, un centro studi privato, mostra che, contrariamente alle tesi dei propagandisti liberali, su cuneo fiscale e produttività l’Italia si trova abbastanza in linea con le principali economie europee e che la contrattazione collettiva non riesce a garantire salari abbastanza elevati né a preservarne il potere d’acquisto. Un fenomeno certo aggravato dalla pandemia, ma che ha origini ben più lontane.

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Newsletter200421: La Cina riduce il gap degli armamenti

INTERNAZIONALE Nella crescente tensione internazionale tra potenze globali un fattore cruciale è il livello di sviluppo dell’industria militare cinese. Le cronache hanno dato ampio spazio al caso di Walter Biot, l’ufficiale italiano colto in flagrante mentre passava materiale riservato a un agente russo, mentre ha ignorato la condanna di un agente estone accusato di essere al servizio dei cinesi, che fino al 2020 era vicepresidente di un istituto di ricerca sottomarina della NATO con sede a La Spezia. L’episodio mostra che la modernizzazione tecnologica è uno dei fulcri sui cui Pechino sta puntando per ottenere la parità militare, ma anche che gli effetti della crescente tensione internazionale non risparmiano il nostro paese. LAVORO&COVID Le ultime tabelle pubblicate da Eurostat sull’impatto del covid sull’Europa indicano che nel 2020 la massa salariale in Italia è diminuita del 7,5%, quattro volte la media europea.

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Newsletter081220: Per l’OIL la pandemia fa scendere i salari

LAVORO Il rapporto diffuso mercoledì dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro Global Wages 2020-2021 fotografa la stagnazione dei salari e la crescita delle diseguaglianze dopo la crisi del 2008, a cui la pandemia pare avere soltanto impresso un’accelerazione. Anche l’OIL, come l’UE, indica nel salario minimo l’arma per combattere le disuguaglianze: una simulazione mostra come l’Italia, tra i paesi europei che non ne dispongono, trarrebbe i maggiori benefici dalla sua introduzione. POLITICA La guerra scoppiata a novembre nell’ex colonia italiana dell’Etiopia riveste un interesse strategico sul piano globale, ma anche per il capitalismo italiano. In questo numero cerchiamo di spiegarvi le ragioni di questo interesse, a cui tuttavia il governo italiano e il ministro Di Maio sembrano non concedere troppa attenzione.

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Newsletter210720: Giovani e lavoratori contro Netanyahu

POLITICA In Israele crescono in modo significativo, sia in termini numerici sia di combattività, le manifestazioni contro l’inossidabile leader del Likud e primo ministro Benjamin Netanyahu, già indebolito dai suoi guai giudiziari (è sotto processo per corruzione) e ora travolto dalla crisi economica e dalle critiche per come ha gestito l’emergenza sanitaria. Alle manifestazioni dei giorni scorsi ieri si è aggiunto lo sciopero indetto dal sindacato delle infermiere. LAVORO Se le associazioni di categoria dei datori di lavoro non mancano di ricordare ogni giorno al Governo quanto hanno perso a causa della pandemia e, conseguentemente, di battere cassa, è l’ordine dei consulenti del lavoro italiani, invece del sindacato, a denunciare che la cassa integrazione ha falcidiato i salari dei lavoratori dipendenti, con tagli che vanno dal 20% al 45% dello stipendio per un ammontare di 3,5 miliardi di euro al mese. Un tema da non dimenticare nei prossimi mesi, quando, come ha annunciato Conte agli Stati Generali, si discuterà di riforma degli ammortizzatori sociali.

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Newsletter18019: ‘Bassi salari? Alimentano l’impresa parassitaria’

ECONOMIA Dopo l’intervista circa le conseguenze dei bassi salari sulle pensioni tedesche ci spostiamo in Italia. Di salari e manovra finanziaria, cuneo fiscale e salario minimo, lavoro e intelligenza artificiale parliamo con Simone Fana, autore, insieme alla sorella Marta, di un volume in uscita per Laterza, dal titolo eloquente: ‘Basta salari da fame’. Per Fana i salari bassi non sono solo un problema sociale, ma anche il sintomo di un’economia malata che incentiva la produzione parassitaria e vive di esportazioni a contenuto tecnologico medio-basso, esposta alle oscillazioni della domanda estera e alle minacce di guerre commerciali. LOTTE Per chiedere salari più alti lunedì sono scesi in sciopero oltre 10.000 dipendenti del principale gruppo aerospaziale pubblico indiano, HAL, uno scontro che chiama in causa le relazioni pericolose tra il primo ministro indiano Narendra Modi e uno dei maggiori gruppi privati del paese. In ballo il contratto tra India e Francia per la realizzazione del caccia multiruolo Rafale. Geopolitica e conflitto sindacale si intrecciano.

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Newsletter111019: Ma ai sedicenni interessa votare?

OPINIONI L’ultima boutade di una politica sempre in cerca di diversivi e di dichiarazioni da prima pagina è la proposta di Enrico Letta sul voto ai sedicenni. Una discussione che ha ricevuto il plauso bipartisan della politica, degli opinionisti e dei media. Insomma di tutti tranne i diretti interessati. SOCIETA’ Un rapporto del Deutsches Institut für Wirtschaftsforschung di Berlino prevede che entro 20 anni oltre un quinto dei pensionati tedeschi sarà povero. Johannes Geyer, uno degli autori, ci spiega che in larga misura ciò è frutto della consistente sacca di lavoro sottopagato creata in Germania dalle riforme degli anni ’90. LOTTE Alla General Motors oggi è il 26esimo giorno di sciopero e per il momento rimane il muro contro muro. L’aggiornamento con le ultime novità dagli USA. TRASPORTI A Torino USB contro Appendino: GTT, l’azienda di trasporto pubblico locale del Comune proiettata verso una ‘ingloriosa fine’…

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