STUDENTI Nella piazza romana del 15 marzo emergono le pulsioni profonde che attraversano la mobilitazione degli studenti contro i mutamenti climatici – la sensazione di un pericolo incombente e della necessità di ‘fare qualcosa subito’ – le speranze di insegnanti e genitori privi ormai di un riferimento politico e le contraddizioni di una mobilitazione che si definisce apolitica ma vede il protagonismo di vecchie organizzazioni in piazza. POLITICA Proprio quest’ultimo aspetto ha rinfocolato vecchie polemiche tra chi esalta la spontaneità di un movimento ‘apolitico’, appunto, fresco e globale e chi invece vi vede semplicemente una bieca operazione propagandistica dell’establishment. E’ una logica bipolare in cui più che comprendere i fenomeni sociali sembra che sia importante decidere se schierarsi contro o a favore. LOTTE Ieri le infermiere irlandesi avrebbero dovuto cominciare a votare per esprimere il proprio parere sulla proposta di mediazione avanzata dalla Labour Court per dirimere la loro vertenza. Il sindacato aveva espresso un giudizio positivo, ma il tentativo del Governo di forzare la mano anche ai giudici potrebbe riaprire lo scontro, mentre la notizia degli scioperi attira l’attenzione anche dei lavoratori italiani.
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