POLITICA Sarah Wagenknecht potrebbe diventare la prossima meteora dell’estrema sinistra in Europa. PuntoCritico ha analizzato il programma elettorale presentato dalla sua Bündnis alle elezioni in Sassonia, che evoca un modello sociale paternalista in cui lo Stato provvede a tutti, le contraddizioni di classe non esistono, gli unici problemi sono immigrazione e burocrazia. SCUOLA L’anno scolastico è appena iniziato e le iniziative per diffondere la “cultura militare” tra gli studenti si moltiplicano. In Piemonte se ne registrano tre: i corsi di orientamento al lavoro promossi dal Comando Militare dell’Esercito, quelli di cultura aeronautica dell’Aeronautica Militare a Vercelli e a Torino il festival Giovani Adulti, organizzato da una onlus vicina all’assessore regionale di FdI coi soldi Regione Piemonte. Tra gli incontri “La guerra spiegata ai ragazzi” da un ex incursore dell’esercito.
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Newsletter120724: Francia, fu vera gloria?
POLITICA Mentre in Italia la sinistra festeggia e si prepara a “fare come in Francia” l’analisi socio-economica del voto pubblicata in un rapporto Ipsos/Talan ci rivela che circa metà dei lavoratori dipendenti e dei giovani non è andata a votare e che l’altra metà si divide tra l’estrema sinistra e l’estrema destra (in assoluto la forza più votata). IMMIGRAZIONE Può accadere che centinaia di profughi arrivino in un territorio, si integrino, trovino lavoro, mandino i loro figli a scuola senza suscitare reazioni particolarmente negative della popolazione né sfuriate da parte della destra. E che sia lo Stato, nella persona di una prefetta, a creare tensioni. È successo in Liguria. La reazione dei profughi, dell’associazionismo di quartiere e del sindacato ha fermato tutto e ottenuto l’avvio di un negoziato.
Newsletter250624: Sudafrica, inizio della fine per l’ANC?
POLITICA In Sudafrica l’African National Congress vede la propria crisi politica sfociare in aperta crisi elettorale. Gli ultimi spiccioli dell’eredità legata alla storica battaglia contro l’apartheid e al nome di Mandela sembrano essere stati dilapidati, mentre corruzione e diseguaglianze sociali non accennano a diminuire. Un fallimento anche per la sinistra sudafricana, che continua a ragionare in termini elettorali, nonostante la crescita costante della disaffezione alle urne. SICUREZZA Si possono vendere 1.400 biglietti per un evento in un locale (e posto di lavoro) che ne potrebbe ospitare un terzo, violare le norme di sicurezza e nondimeno farla franca, anche se ciò costa sei vite umane. È quanto emerge dalla recente sentenza sulla tragedia alla Lanterna Azzurra di Corinaldo.
Newsletter040624: Europa in crisi alla conta elettorale
POLITICA Alcune note sulla crisi che attanaglia l’Unione Europea alla vigilia di elezioni in cui la paura dell’astensionismo fa novanta e accomuna forze politiche di sistema e alternative. La “sinistra radicale” punta sulla “vocazione di pace” dell’Europa, lo slogan con cui gli imperialismi europei indorano la pillola delle loro avventure militari nel mondo, svelando quanto sia urgente ripristinare una lettura della realtà in grado di spiegare ciò che avviene attorno a noi. GUERRA&PACE Un appello del movimento pacifista pubblicato venerdì su Il Manifesto denuncia un nuovo programma militare italo-britannico-giapponese dai costi miliardari e le annunciate esercitazioni congiunte italo-giapponesi davanti alle coste cinesi.
Newsletter160424: La sinistra russa tra utili idioti, intellettuali e influencer
POLITICA A proposito delle recenti elezioni in Russia la stampa si è concentrata sullo scontro tra le due ali del neoliberalismo russo: quella filo-occidentale e quella di Putin. Ma in Russia esistono anche una “sinistra”, che fa l’utile idiota del regime putiniano (primo tra tutti il Partito comunista di Zyuganov) e una sinistra che invece prova a sfruttare i pochi spazi a disposizione, spesso solo virtuali, per resistere. Su Lefteast un’ampia panoramica della situazione pubblicata nell’immediata vigilia del voto. SINDACATO Un documento dell’FLC CGIL presentato la scorsa settimana analizza la rapida crescita delle università telematiche, sull’onda delle liberalizzazioni e, di recente, della pandemia, denunciandone i rischi latenti.
Newsletter220324: Sinistra e questione militare, una proposta di discussione
POLITICA&GUERRA In questa newsletter una lunga riflessione sul rapporto tra politica e guerra e tra questione sociale e relazioni internazionali. Discutere la “questione militare”, un tempo al centro della riflessione strategica della sinistra, a partire dalla lettura di Clausewitz e dei grandi strateghi borghesi, e in seguito dimenticata, non è roba da oziosi accademici, ma la premessa necessaria a comprendere come funziona la macchina della guerra imperialista e come fermarla. Un tema su cui proviamo ad avviare una discussione, sollecitando altri contributi. L’alternativa è affidarsi alla vuota invocazione della pace e della diplomazia, alle corti penali e ai buoni sentimenti, persino alla retorica della “guerra giusta” come via per la Pace. Cioè rassegnarsi alla guerra.
Newsletter290923: Da Atene a Berlino, la sinistra rompe col lavoro e si spacca
POLITICA In Grecia Stefanos Kasselakis, un ex trader di Goldman Sachs ed ex armatore, sconosciuto e paracadutato da Tsipras sulle elezioni della nuova leadership di Syriza tre settimane fa, vince, scalando il maggior partito della sinistra. In Germania Die Linke candida a sorpresa alle europee Carola Rackete, nel 2019 comandante della Sea Watch 3, nota per aver forzato il blocco del porto di Lampedusa, attirandosi le ire di Salvini. In ambo i casi scelte che segnano nel modo più limpido la rottura col tradizionale elettorato della sinistra per cercare di attrarre consensi dalle classi medie e dalla borghesia “illuminata”. Ma al contempo innescano un terremoto interno ai due partiti, che probabilmente precipiterà in nuove scissioni senza futuro. Se in questo caso si tratta di scelte fatte in modo particolarmente sfrontato, in sostanza è la replica del copione già messo in scena da Rifondazione in Italia oltre vent’anni fa. Sarà la volta buona per trarne le conclusioni giuste?
Newsletter161222: Regno Unito, cresce l’ondata di scioperi
SINDACATO Come avevamo preannunciato in una precedente newsletter nel Regno Unito l’ondata di scioperi dai lavoratori dei trasporti si sta allargando ad altri settori chiave, come porti, tribunali, scuola, poste e sanità. Ai lavoratori si affiancano alcune campagne organizzate da sindacati, associazioni e gruppi di attivisti, che tentano di dare forma organizzata alla solidarietà dei cittadini, coordinando scioperi e iniziative civiche. SINISTRA “La sinistra decida se vuole rappresentare gli interessi dei lavoratori o quelli dei padroni.” Dalle pagine di Repubblica Bruno Manganaro, ex segretario generale della FIOM di Genova, lancia una sfida alla politica e rivendica la scelta della CGIL di scioperare contro il governo. AMAZON L’intervento di Marco Veruggio in un convegno della CGIL Roma e Lazio, pubblicato su Micropolis, supplemento umbro a Il Manifesto, affronta il tema della strategia di espansione del colosso di Seattle e ne sottolinea le straordinarie affinità con la strategia militare.
Newsletter181122: RUSSIA La mobilitazione incrina il patto tra Putin e le classi subalterne?
POLITICA Un gruppo di attivisti della sinistra russa racconta la mobilitazione al fronte vista da dentro, la resistenza ingegnosa di chi non può lasciare il paese, gli aspetti sociali ed etnici dell’arruolamento e i suoi fallimenti organizzativi. In un contesto che dall’esterno potrebbe apparire disperato la lezione di questi militanti è che proprio questo è il momento in cui la crisi del regime potrebbe arrivare a una precipitazione, perché l’irruzione violenta della guerra nella vita delle classi subalterne potrebbe incrinare il patto sociale che Putin ha posto a fondamento del proprio regime. Dagli intervistati non arriva alcuna richiesta di un intervento esterno dei governi occidentali.
Newsletter270922: ELEZIONI Governare fa male
POLITICA Se dovessimo sintetizzare in poche parole i risultati delle elezioni potremmo dire che governare fa male e che al contrario all’opposizione c’è vita e ci sono soprattutto domande inevase da parte di quei settori sociali che più di altri si sono astenuti e, dunque, opportunità di sviluppo per una sinistra politica e sociale che purtroppo sembra non accorgersene o, forse, non essere interessata. GUERRA Il “rilancio” di Putin, con l’annuncio della mobilitazione di 300.000 uomini della riserva e dei referendum per l’annessione dei territori occupati, tradisce le difficoltà interne ed esterne del presidente russo dopo la controffensiva ucraina.