Newsletter011019: Ai giovani USA piace il ‘socialismo’

POLITICA E’ un caso che mentre a Bruxelles si vota una mozione che equipara fascismo e comunismo, in Cina i circoli marxisti nelle università vengano chiusi dalle autorità e negli USA la destra lanci una campagna contro la diffusione delle idee socialiste tra i giovani? Secondo noi no: quando la discussione si sposta dal merito dei temi politici e sociali e si avvicina pericolosamente al campo minato del diritto d’opinione è segno che chi sta al potere percepisce la propria debolezza. Tanto più se ciò accade, come in Cina e negli USA, a seguito di un’ondata di mobilitazioni dei lavoratori e dei giovani. SINDACATO Tra queste mobilitazioni c’è lo sciopero in atto da due settimane dei lavoratori della General Motors, il più grande da 12 anni a questa parte, che verte intorno a questioni salariali, ma anche all’impatto occupazionale della transizione ai modelli elettrici.

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Newsletter220219: CGIL, no al salario minimo?

ECONOMIA Un disegno di legge del M5S per l’introduzione di un salario minimo orario per legge suscita la contrarietà della CGIL, che a sua volta innesca l’ennesima polemica sui social. Ma il salario minimo è un istituto presente in 22 paesi dell’UE e nel 2015 è stato introdotto anche in Germania, dopo aver superato anche lì le tradizionali resistenze del sindacato. Di che cosa si tratta? Quali sono le obiezioni del sindacato e quanto sono fondate? POLITICA Un’editoriale pubblicato la settimana scorsa dall’Economist, una delle voci più autorevoli del capitalismo mondiale, chiama a raccolta i liberali a contrastare il revival di una pur generica idea di socialismo negli USA e in Europa, in particolare tra i giovani. SINDACATO Lo sciopero delle infermiere irlandesi è sospeso dopo l’intervento della Labout Court, che propone una mediazione con aumenti salariali su cui le lavoratrici saranno chiamate a pronunciarsi in un referendum a marzo. Mentre dall’Albania arriva la notizia della nascita del primo sindacato nell’industria dei call center.

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