Newsletter061219: Francia, scontro sulle pensioni

LOTTE Da ieri i lavoratori francesi e le loro organizzazioni sindacali sfidano Emmanuel Macron e il governo francese con un ampio ventaglio di agitazioni che potrebbe prolungarsi a tempo indeterminato. Al centro dello scontro, i cui risvolti per certi versi travalicano i confini nazionali, c’è, come nel 1995, soprattutto la riforma delle pensioni. Di che cosa si tratta? Quali sono i settori interessati e i primi risultati dello sciopero? MERCATO Un’interessante analisi di un ricercatore africano avanza l’idea che gli enormi campi profughi del Kenya siano stati trasformati in enormi laboratori per la sperimentazione di un nuovo ambito di applicazione delle politiche neoliberali: il capitale privato può vendere servizi finanziari e concedere mutui a centinaia di migliaia di rifugiati somali approfittando dei tagli agli aiuti internazionali. Tra i protagonisti: Mastercard, Western Union, alcune ONG e perfino l’UNHCR.

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Newsletter051018: Somalia, dietro l’attentato agli italiani

GEOPOLITICA I militari italiani obiettivo dell’attentato di lunedì scorso a Mogadiscio ufficialmente sono in Somalia per assistere il Governo federale di transizione addestrando i suoi soldati a combattere contro il terrorismo. Ma l’Italia in realtà sembra svolgere il ruolo di utile idiota in uno scontro per il controllo di quella regione che vede protagonisti i paesi del Golfo e la Turchia coi loro alleati. E’ questo il modo per ‘aiutare a casa loro’ i somali ed evitare che siano costretti a scappare dal loro paese? GOVERNO CONTE Abbiamo analizzato con attenzione due provvedimenti del ‘governo del cambiamento’, rispettivamente il decreto Salvini e il decreto Genova e ci abbiamo trovato qualcosa a cui nessuno sembra aver prestato particolare attenzione: il decreto Salvini, oltre che limitare gli ingressi degli stranieri, limiterà in modo drastico anche l’agibilità dell’opposizione sociale, inclusa l’iniziativa sindacale; il decreto Genova affronta una catastrofe scegliendo il piccolo cabotaggio e – questo è il paradosso – nel pieno rispetto dei canoni di Bruxelles: ogni euro destinato a Genova viene sottratto ad altre città, non ci sono risorse aggiuntive e non c’è un solo euro per finanziare la cassa integrazione per i dipendenti delle aziende colpite dalle conseguenze della tragedia.

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