Newsletter120719: Spagna, anche i socialisti contro le ONG

IMMIGRAZIONE A giudicare dal dibattito politico italiano e dalla ricostruzione che ne fa la nostra informazione sembra che lo scontro tra il governo e le ONG in materia di immigrazione sia un’esclusiva italiana, legata alla presenza dei ‘populisti’ a Palazzo Chigi. Ma è proprio così? Una ricostruzione delle recenti vicende politiche spagnole testimonia il contrario. In Spagna il premier socialista Sanchez minaccia di multe fino a 900.000 euro la ONG Open Arms se non fermerà le proprie missioni di soccorso nel Mediterraneo. SINISTRE Nonostante la vittoria della destra alle elezioni di domenica in Grecia il crollo di Syriza non c’è stato, mentre precipita Alba Dorata, che rimane addirittura fuori dal Parlamento. Non significa che la stella di Tsipras brilli ancora, nonostante 5 anni di massacro sociale del suo governo, ma solo che in assenza di un’opposizione credibile una parte dell’elettorato di sinistra si è astenuto, il resto ha votato turandosi il naso. Aldilà dei risultati elettorali altalenanti, insomma, Syriza è, oggi come ieri, un partito debole, con uno scarso insediamento nella società greca. LAVORO Il sindacato dei ferrovieri SUD Rail rivela che in media ogni settimana un dipendente della SNCF, le ferrovie di Stato francesi, si suicida. E’ la stessa situazione verificatasi dieci anni fa tra i dipendenti di France Telécom a seguito della ristrutturazione che tagliò migliaia di posti e cambiò completamente le condizioni di lavoro.

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Newsletter200718: Macron batte sindacati 1 a 0?

FRANCIA Che esito hanno avuto gli scioperi dei ferrovieri iniziati ai primi di aprile e più in generale il bracco di ferro tra Macron e i sindacati francesi? A giudicare dalla cronaca a vincere almeno il primo tempo è il presidente francese. CGT e SUD Rail proseguono la mobilitazione, abbandonati dagli altri sindacati, ma soprattutto dai lavoratori, la cui adesione si è ridotta drasticamente col passare dei mesi. Un qualche effetto sembra averlo anche l’alleanza che il sindacato ha siglato col MEDEF (la confindustria francese) per trattare col Governo alcune partite più generali, dalle pensioni al sussidio di disoccupazione, che Macron vuole ‘riformare’ a fondo. MONDO La crescita del fondamentalismo salafita e più in generale di quello che comunemente si definisce ‘estremismo politico’ è dovuto a un’adesione ideologica di massa, magari semplicemente ‘di pancia’? Oppure come, suggerisce Barbara F. Walter su Foreign Policy, si tratta di una scelta pragmatica e dunque reversibile? La Walter analizza il fenomeno come un gioco strategico, cercando di chiarire le motivazioni razionali per cui settori ‘moderati’ si schierano a favore di posizioni radicali. ITALIA Secondo alcune stime sono circa un milione i lavoratori (prevalentemente pubblici) che da mesi si vedono respingere i ticket di Qui!Group forniti loro dalle aziende per cui lavorano. Ma solo oggi viene fuori che già dal 2016 BankItalia aveva bloccato l’emissione di carte di credito prepagate a beneficio dell’azienda genovese. Una vicenda che va oltre la singola azienda, implica responsabilità più ampie e suona come un campanello d’allarme rispetto all’espandersi di un fenomeno, quello del cosiddetto welfare aziendale, da cui già ad aprile avevamo messo in guardia.

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Newsletter040518: Israele-Iran, guerra in vista?

MEDIO ORIENTE Il raid israeliano su una base siriana, in cui lunedì avrebbero perso la vita almeno una ventina di Guardie della Rivoluzione iraniane, prefigura una possibile nuova escalation Israele-Iran. I due paesi – secondo alcuni analisti – non sono mai stati così vicini a uno scontro, stavolta diretto e non per procura. A dimostrazione che la tesi secondo cui, una volta sgombrato il campo dall’ISIS, la matassa siriana sarebbe stata sbrogliata, non ha mai avuto fondamento. E cioè che l’ISIS più che un protagonista è stato una pedina, pur dotata di una progettualità autonoma. Se anche una guerra Israele-Iran oggi non conviene a nessuno, è purtuttavia vero che il rischio di sbagliare i calcoli e perdere il controllo della situazione incombe. FRANCIA A un mese esatto dall’inizio dello sciopero ‘due giorni su cinque’ dei ferrovieri si comincia a fare un bilancio ed emergono valutazioni diverse tra le organizzazioni sindacali, che in qualche modo riflettono una difficoltà oggettiva. Il Governo e le Ferrovie francesi (SNCF) finora non hanno battuto ciglio, il peso economico dello sciopero sui lavoratori si fa sentire e la solidarietà dei francesi potrebbe non durare ancora a lungo. In vista di un incontro col Governo, il 7 giugno, i sindacati potrebbero decidere di alzare il tiro. MARX200 Il 5 maggio 1818 nasceva a Treviri Karl Marx e le iniziative per ricordarlo si moltiplicano. Dopo il successo di un film sul giovane Marx, di cui ci siamo già occupati, presso il pubblico italiano, arriva il ‘successo’ della teoria economica marxista presso gli analisti di Natixis, una delle maggiori banche d’affari europee, che a febbraio ha pubblicato una nota in cui dimostra, grafici e tabelle alla mano, che la validità di quella teoria è confermata dall’attuale dinamica del capitalismo. IN BREVE Virginia Raggi rinvia il referendum sulla privatizzazione di ATAC, mentre incombe il responso del Tribunale di Roma sul concordato preventivo. Nuove indiscrezioni su un possibile ‘piano B’ in caso di bocciatura ci dicono che a Roma su ATAC potrebbe giocarsi una partita internazionale che in realtà riguarda il controllo del trasporto ferroviario italiano.

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